Treni, domenica 20 marzo sciopero in Liguria

3 marzo 2022 | 12:20
Share0
Treni, domenica 20 marzo sciopero in Liguria

Da mesi il sindacato ha due pesanti vertenze aperte con Trenitalia: le carenze di personale di bordo e macchina e la soppressione totale dei carrellini sugli intercity

Genova. Da mesi il sindacato ha due pesanti vertenze aperte con Trenitalia: le carenze di personale di bordo e macchina, a causa delle quali i treni rischiano di restare fermi, e la soppressione totale dei carrellini sugli intercity.

«Sono 16 i lavoratori che attendono una ricollocazione. Unitariamente è stato chiesto un incontro per risolvere questa situazione perché ora, alla ripresa dei flussi passeggeri è possibile trovare una soluzione per queste famiglie e rendere un servizio migliore agli utenti. In recenti dichiarazioni a mezzo stampa l’Amministratore delegato di
Trenitalia Luigi Corradi ha annunciato investimenti e sviluppo nel trasporto regionale e a lunga percorrenza. Vorremmo ricordare alla società che, oltre al rinnovo dell’80% della flotta di treni locali previsti dal contratto di servizio con la Regione, al servizio ‘5 Terre Express’ che riprenderà a breve, e all’implementazione di due collegamenti aggiuntivi su Roma, fra i “segni d’attenzione per chi vive in quel territorio” serve anche tutelare i posti di lavoro. A questi aggiungiamo l’assenza di risposte sul futuro dei servizi ex Thello, che da tre coppie di collegamenti internazionali Milano/Marsiglia si sono ridotti a due coppie di Milano Ventimiglia; su questi siamo sempre in attesa di conferme per il futuro perché Trenitalia sostiene di non poterli sostenere senza contributi del Governo» – dice Laura Andrei, segretaria generale di Filt Cgil Liguria.

«A sostegno dell’occupazione e del servizio è già stato proclamato il terzo sciopero degli equipaggi per domenica 20 marzo. La massiccia adesione delle prime due mobilitazioni è il segnale che i lavoratori sono stanchi e chiedono che nelle scelte strategiche la sostenibilità economica abbia lo stesso peso la sostenibilità sociale» – conclude.