Taggia dalla parte dei giovani, per un dopo pandemia all’insegna della socialità

31 marzo 2022 | 13:27
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Con una serie di iniziative alle quali partecipano varie realtà associative presenti sul territorio

Taggia. L’ente tabiese si muove favore dei giovani, degli studenti, per uscire dalla pandemia e tornare ad una normale socialità.

«E’ la prosecuzione e soprattutto un ulteriore sviluppo di un’iniziativa che dura da alcuni anni, con evidente soddisfazione di molte realtà giovanili presenti sul territorio – spiega l’assessore Maurizio Negroni –  si tratta dunque di attività formative e educative a supporto di una ampia fascia di età, dai 6 anni ad adolescenza inoltrata, anche di aiuto alle famiglie più fragili per limitare le conseguenze della pandemia che ha prima cancellato e poi fortemente ridotto le attività e quindi lo sviluppo della socialità, ad oggi siamo in attesa di riprendere per dare un segnale di speranza e di ripresa della normalità»

A queste serie di iniziative partecipano varie realtà associative presenti sul territorio. C’è  “Albero magico” per giovanissimi tra i  tra 6 e gli 11 anni con attività di gioco e non solo, sportive e ricreative, collaborazioni con società sportive e molto altro. Partecipa anche il Cag (centro di aggregazione giovanile)  “Stazione Centro” , attivo con soggetti tra gli 11 e i 26 anni di età ed è totalmente gratuito con attività ludiche ricreative ed educative, una valida alternativa alle problematiche minorili come la dispersione scolastica, bullismo, crisi della genitorialità. Il centro fornisce supporto scolastico in sinergia con gli uffici comunali e propone la novitàdi incontri singoli con operatori specializzati.

C’è poi il cosiddetto “Progetto mosaico”, che consiste in  interventi integrati nella scuola come risposta a molte forme di disagio. E’ stato usato il termine “mosaico” perché coinvolge più soggetti ed operatori specifico, con un pacchetto di ore per ogni istituto scolastico che si traduce in servizi ed interventi ad hoc e supporto ai genitori e alle famiglie nella lotta alla dispersione scolastica ed al disagio scolastico. Da menzionare anche “Ritorno al futuro” , attivo in progetti specifici per le fascia di età tra i 12 e 15 anni.