Sanremo, sanzionato perché suonava in strada: polizia annulla maximulta a musicista Marco Fusi

23 marzo 2022 | 13:14
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Sanremo, sanzionato perché suonava in strada: polizia annulla maximulta a musicista Marco Fusi

«Mi auguro che questo pronunciamento favorisca un clima di maggiore considerazione dell’utilità e del valore dei musicisti nella nostra società»

Sanremo. La polizia municipale di Sanremo ha annullato la sanzione da 5mila euro comminata cinque anni fa al musicista Marco Fusi, che era stato multato, il 30 luglio 2017, per essersi esibito in strada e aver esposto due cd in vendita. A renderlo noto è stato lo stesso clarinettista.
«Ieri il comandante della polizia municipale Claudio Frattarola ha ordinato l’archiviazione del verbale nei miei confronti», dichiara Fusi, che tramite il suo legale, l’avvocato Marco Di Domenico, aveva presentato ricorso.

«Nel reclamo – si legge in una nota stampa diffusa dal musicista – Veniva lamentata la non la corretta applicazione delle norme regionali contestate nel verbale di violazione, in quanto nelle suddette norme viene esclusa la possibilità che possa venir sanzionata la vendita delle opere del proprio ingegno a carattere creativo. Tale esclusione è prevista anche dalla normativa nazionale in materia di commercio, che stabilisce la non sanzionabilità della vendita delle proprie opere d’arte, attribuendo all’organo istituzionale la facoltà di valutare l’appartenenza delle opere esposte al novero delle opere d’ingegno. In base a ciò la responsabile del procedimento, la dottoressa Alessandra Trolo, ha considerato che vista la natura del cd e vista la competenza artistica di. Marco Fusi, riscontrabile dal suo curriculum, esso è da classificare come opera dell’ingegno. Per questo motivo è stata proposta l’archiviazione del verbale».

E’ proprio il curriculum di Fusi a cui viene fatto riferimento nell’ordinanza che aveva destato scalpore nelle cronache. Il musicista infatti è noto per i centinaia di concerti tenuti in Italia e all’estero in sedi quali il Parlamento Europeo a Bruxelles, Rai 2 o la Televisione Nazionale Serba. Grande impressione aveva destato poi il fatto che dopo la multa, nel 2019, Fusi fosse stato invitato a partecipare ad uno dei dieci top jazz festival la mondo a Nis, in Serbia.

«Esprimo soddisfazione – ha dichiarato l’avvocato Di Domenico – Per il fatto che il comandante della Polizia Municipale abbia accolto in pieno le nostre istanze, a testimonianza della fondatezza della nostra azione legale». «Sono felice di questa sentenza, che dopo cinque anni mi restituisce serenità e fiducia nelle istituzioni – ha aggiunto il musicista -. Ringrazio l’autorità per il riconoscimento del valore artistico della mia opera e mi auguro che questo pronunciamento favorisca un clima di maggiore considerazione dell’utilità e del valore dei musicisti nella nostra società».