Rocchetta Nervina, Archeonervia scopre tomba a cassetta e una vaschetta per uso liturgico

14 marzo 2022 | 17:44
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Rocchetta Nervina, Archeonervia scopre tomba a cassetta e una vaschetta per uso liturgico

Rimanda al popolo dei Liguri

Rocchetta Nervina. Nuove indagini lungo il corso di un un ruscello che scorre nel solco di una collina che domina il paese di Rocchetta Nervina, hanno portato alla scoperta dei resti di una tomba a cassetta a incinerazione priva della lastra di copertura e dell’urna che conteneva le ceneri del defunto.

«Tomba che si colloca nel periodo dell’età del ferro che per tipologia riflette a pieno titolo l’ingresso nella storia del popolo dei Liguri con usi e costumi peculiari, artefici di un nuovo mondo spirituale che interpreta la morte come un rito di passaggio dove il corpo del defunto veniva bruciato sul rogo per impedire il processo di decomposizione in modo da liberare l’anima dal mondo terreno per condurla attraverso il fumo in alto nel cielo nel mondo delle anime» – fa sapere Andrea Eremita di Archeonervia.

Tomba a Rocchetta Nervina

«A breve distanza dalla tomba abbiamo poi notato nel letto del ruscello in secca una grande vaschetta con colatoio per il sangue (indicato dalla freccia), componente essenziale della liturgia del sacrificio che certifica il forte legame sacro e spirituale indissolubile tra l’acqua, fonte di vita e di tutte le cose, e le prime popolazioni stabili che a partire dal periodo Neolitico, agli albori della costruzione della vita sociale, hanno antropizzato l’estremo Ponente Ligure. Ruscello con portata limitata che nei periodi di siccità scompariva inghiottito tra le rocce gettando nello sgomento la popolazione indigena che per propiziare il ritorno dell’acqua a far sentire la sua voce, gorgogliare e dare certezza di vita, in base al principio di dare per poi ricevere, offriva in dono dentro la vaschetta scavata nel letto del ruscello il sangue e le interiora degli animali sacrificati» – sottolinea Andrea Eremita.