Ristorazione del Casinò di Sanremo, Filcams Cgil Imperia: «Il Cda non garantisce l’occupazione dei lavoratori»
«Necessario l’intervento del primo cittadino»
Sanremo.«In tempo di crisi e di riequilibri economici di bilancio non garantire l’occupazione a tutti i dipendenti storici della ristorazione del Casinò in appalto è forma di risparmio, un sacrificio richiesto ai lavoratori per sollevare le economie di Impresa della partecipata del Comune di Sanremo»: così il verdetto del Cda del Casinò di Sanremo SpA.
La Filcams Cgil di Imperia unitamente a Fisascat e Uiltucs Snalc – Cisal ha incontrato il Cda del Casinò di Sanremo in ordine al disposto bando per affidamento della gestione dei servizi complementari ai giochi d’azzardo, quali la somministrazione di alimenti e bevande. «Appalto in scadenza di proroga, al 30 marzo. Lavoratori che lavorano in appalto per la Casinò di Sanremo SPA da anni. Famiglie di Sanremo e dintorni. Il CDA ha paragonato “il sacrificio” dei lavoratori esodati del Casinò al sacrificio ( ineluttabile?!) di questi lavoratori. Ci sono licenziamenti dai quali possiamo difenderci e licenziamenti preconfezionati perfettamente da un CDA d’azienda attraverso un disposto bando d’appalto senza clausola sociale. L’assenza, voluta da parte del Cda, della clausola sociale all’interno del bando di gara e le dichiarazioni espresse dal cda nell’incontro di ieri sono lo specchio della scelta volontaria e calcolata della partecipata del Comune di Sanremo di consentire il licenziamento dei lavoratori in appalto» – commenta la Filcams Cgil Imperia.
«Devo dire che sono stati “bravi“: hanno tutti e tre, i componenti del CDA, confermato che non è stata una decisione presa a cuor leggero» – dichiara la segreteria generale della Filcams Cgil di Imperia, Laura Ciccarelli, che aggiunge – «pensando al peso del cuore mi sono volta verso i lavoratori della ristorazione presenti e non c’è stato paragone con il “cuore leggero”! Sulla “falsariga” di Casa Serena la gestione Appalti Comunali del Comune di Sanremo e il CDA della casa da Gioco si occupano scientemente di non garantire l’occupazione dei lavoratori: oggi è il turno della Ristorazione del Casinò».
L’organizzazione sindacale ritiene «necessario l’intervento del primo cittadino per arrivare alla composizione della vicenda nell’interesse di tutti i lavoratori e nell’ottica del mantenimento occupazionale ogni qualvolta ci fosse un cambio d’appalto».