Raccolta di medicinali e beni di prima necessità per profughi ucraini in Moldova, da Vallecrosia parte il primo furgone

6 marzo 2022 | 06:29
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Due bambine lanciano un messaggio di pace: «Bisogna smettere di fare la guerra»

Vallecrosia. E’ partito ieri un furgone carico di beni di prima necessità destinati ai profughi ucraini in Moldavia. Il carico di generi alimentari a lunga conservazione e di medicinali di circa 2500 chili arriverà a destinazione martedì 8 marzo e poi verrà smistato nei vari centri di accoglienza dei profughi ucraini che arriveranno in Moldova, allestiti nelle scuole, nelle palestre e nelle chiese. Il furgone attraverserà i Balcani e la Romania per arrivare a Chisinau, la capitale moldava.

L’iniziativa è stata promossa da gruppi di volontari, da cittadini e dall’associazione Veospss – Servizio Assistenza Civile in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e dell’Integrazione Europea e l’associazione no profit “Ao Moldova Ativa” del presidente Carlo Policano. In pochissimo tempo è stata organizzata una raccolta straordinaria davanti a diversi centri commerciali della zona, come Sogegross, Ekom, MD di Camporosso ed Eurospin di Vallecrosia, grazie all’impegno di Viviana Dumitru: «L’iniziativa è partita per aiutare le famiglie che soffrono a causa del disastro che fa preoccupare il mondo intero. Ci siamo mobilitati dalla settimana scorsa con la parrocchia ortodossa di Sanremo, sono state fatte immediatamente delle donazioni che sono state subito spedite. I preti sono accorsi alla frontiera rumena già dal primo giorno. Ci sentivamo impotenti ma volevamo fare qualcosa e così ho parlato con la presidente dell’Unicef, Colomba Tirari che mi ha indicato Flavio Gorni come referente, l’ho chiamato e ci siamo messi d’accordo per organizzare l’iniziativa. Ho aspettato tanto per avere le autorizzazioni dal Ministero degli Affari della Moldavia e appena sono arrivate in poche ore ho lanciato un appello ad amici e conoscenti, sia rumeni che italiani, per un aiuto volontario. Desidero ringraziare tutti coloro che hanno donato e in particolare il sindaco di Camporosso Davide Gibelli e il vice sindaco Maurizio Morabito per la collaborazione tempestiva. Sono venuti anche dei volontari ucraini che sono rimasti sulla postazione, sono stati meravigliosi. Siamo riusciti a riempire due pulmini solo di alimenti di prima necessità a lunga conservazione e medicinali. I vestiti raccolti verranno inviati la prossima settimana».

E’ il primo invio di aiuti umanitari agli ucraini che stanno fuggendo dall’attacco russo, nelle prossime settimane verranno spediti altri pacchi con vestiti, coperte e altri beni necessari.

Lettera a Putin
Lettera a Putin

Tutto è partito da una lettera scritta da Nicole, una bambina di 8 anni, a Vladimir Putin nella quale lanciava un appello: «non fare male ai bambini». Il presidente della Russia ha ricevuto la missiva ma non ha risposto e così Nicole ha deciso di mandare un nuovo messaggio di pace insieme alla sua amica Aurora: