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Peste suina in Liguria, Pastorino (Linea Condivisa): «Ripensare ad alcune disposizioni per non abbandonare i territori colpiti dall’ordinanza»

9 marzo 2022 | 12:42
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Peste suina in Liguria, Pastorino (Linea Condivisa): «Ripensare ad alcune disposizioni per non abbandonare i territori colpiti dall’ordinanza»

«Altrimenti si rischiano danni ambientali e economici

Genova.Il mondo dell’outdoor alza la voce e chiede a Regione Liguria delle soluzioni dopo le disposizioni volte al contenimento della diffusione della peste suina africana. L’ordinanza emanata dai ministeri della Salute e delle Politiche agricole dispone il divieto di attività come caccia, pesca, raccolta funghi, trekking, escursioni in mountain bike nella “zona rossa”, che attualmente comprende 114 Comuni (36 in Liguria e 78 in Piemonte). L’obiettivo è di evitare qualsiasi interazione diretta o indiretta con i cinghiali. Ieri il Consiglio Regionale ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno che vede come primo firmatario e proponente il capogruppo di Linea Condivisa Gianni Pastorino. L’assemblea legislativa ligure si è quindi detta favorevole alla costituzione di un tavolo con la presenza dei sindaci e delle sindache delle zone interessate e di tutte le realtà del territorio.

«È un risultato positivo – commenta il capogruppo di Linea Condivisa Gianni Pastorino Si sta lavorando per riuscire ad attenuare una serie di restrizioni che, pur nel rispetto delle normative per la salute dei suini, vanno attenuate. Non c’è dubbio che il nostro entroterra stesse vivendo già da prima una situazione difficile di abbandono e incuria, a maggior ragione ora alcune disposizioni vanno ripensate, a partire da un doveroso un riconoscimento di danni economici ed indennizzi fino alla valutazione dei danni ambientali e strutturali che la totale chiusura di sentieri, boschi e annessi rifugi e bivacchi stanno inevitabilmente comportando».

Regione Liguria valuterà così le possibili alternative e soluzioni, con riferimento alla scelta di porre in essere azioni comuni. «Oltre l’ordine del giorno presentato e votato all’unanimità – puntualizza Pastorino – c’è stato un incontro tra i capigruppo e alcune realtà dell’outdoor con la presenza dell’assessore competente Piana in cui, anche su richiesta mia e di altri consiglieri regionali, è stato evidenziato il ruolo delle associazioni che presenteranno proposte concrete che l’assessorato porterà immediatamente al confronto con il Governo per trovare soluzioni alternative alla totale chiusura dei boschi»

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