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Ospedale unico, Mara Lorenzi: «Quanto siamo in ritardo sulla tabella di marcia?»

20 marzo 2022 | 09:18
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Ospedale unico, Mara Lorenzi: «Quanto siamo in ritardo sulla tabella di marcia?»

«É importantissimo muoversi celermente quando c’è disponibilità di fondi»

Bordighera. Le dichiarazioni di Mara Lorenzi di Civicamente Bordighera in merito all’ospedale unico:

«Da più di 10 anni le autorità sanitarie regionali di varia coloritura politica hanno promesso la costruzione di un ospedale nuovo per la Provincia di Imperia. L’ospedale nuovo è appoggiato da tutti i Sindaci, dalla popolazione, dall’Ordine dei Medici, dagli operatori sanitari, e dai sindacati; per il semplice motivo che è necessario. Le tante ragioni per cui è necessario sono state elencate negli anni e continuano ad aumentare con il tempo. L’ospedale nuovo ancora non c’è, e in concreto dove siamo?

La domanda si impone perché sono passati quasi 3 anni dal giugno 2019, quando erano state poste due pietre miliari verso la costruzione dell’ospedale nuovo, e non ci sono stati sviluppi evidenti. Nel giugno 2019 l’allora assessore regionale alla Sanità Sonia Viale aveva annunciato la possibilità realistica di finanziare la costruzione dell’ospedale attraverso un prestito dell’Inail, e la scelta di ubicarlo nella piana di Taggia a Nord della stazione ferroviaria.

Dopo il silenzio del periodo più buio della pandemia, dal maggio 2021 e’ stata annunciata più volte come imminente l’approvazione da parte del consiglio comunale di Taggia della Variante Urbanistica per assegnare territorio a nord della ferrovia alla costruzione dell’ospedale. L’ultimo annuncio era per settembre 2021, ma ad oggi la Variante non è ancora stata approvata.

Il nuovo ospedale sarà una dotazione provinciale, e la collettività ha delle aspettative di tempi. La più immediata è di veder partire presto la progettazione. Che dovrà andare al di là del progetto di fattibilità che l’assessore Viale aveva presentato nelle nostre città nel 2019, e richiederà una gara importante. Si dovranno affrontare limitazioni del progetto di fattibilità che erano state evidenziate, ad esempio il numero insufficiente dei posti letto in relazione alla popolazione della Provincia.

Sarà indispensabile integrare nel progetto le lezioni apprese dall’esperienza Covid e i nuovi standard prescritti dal PNRR. Per ottimizzare la funzionalità dell’ospedale e la sostenibilità dell’investimento si dovranno prevedere spazi che soddisfino le necessità di oggi ma permettano aggiustamenti nel domani, e accessibilità privilegiata della struttura da strada, ferrovia, e elicottero (l’elisoccorso diventerà sempre più un cardine della risposta all’emergenza).

Sarebbe intanto utile un aggiornamento sulle sorgenti di fondi per la costruzione dell’ospedale. L’Inail aveva inserito il finanziamento del nuovo ospedale nel suo piano triennale nel 2019; sappiamo se confermerà la possibilità di finanziamento nel prossimo piano triennale? Il presidente Toti aveva dichiarato nel dicembre 2020 di aver richiesto anche fondi Europei, un’opportunità desiderabile perché eviterebbe la spesa dell’Asl1 per la locazione. Ma non sappiamo quanto la Regione abbia perseguito questa opportunità. Nel comunicato di due giorni orsono sulle proposte della Regione per il PNRR, il presidente Toti ha parlato solo di grandi aspettative per il nuovo Ospedale e Irccs degli Erzelli. Nessun cenno al Nuovo Ospedale della
nostra Provincia.

É importantissimo muoversi celermente quando c’è disponibilità di fondi. La realizzazione dell’Aurelia bis, altra chimera pluridecennale per l’estremo Ponente Ligure, sembra essere entrata da qualche mese in una fase operativa grazie al coinvolgimento di parlamentari che hanno fatto assegnare sia fondi che un commissario straordinario per seguire e velocizzare il progetto. Ora è tempo di transitare alla fase operativa l’ospedale nuovo. Servirebbe una Regione decisa a farlo succedere e una cabina di regia regionale responsabile per finanziamenti e cronoprogramma».