Nel giardino dei giusti di Coldirodi piantato un limone in memoria di Gino Bartali

6 marzo 2022 | 13:56
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Nel giardino dei giusti di Coldirodi piantato un limone in memoria di Gino Bartali
Nel giardino dei giusti di Coldirodi piantato un limone in memoria di Gino Bartali
Nel giardino dei giusti di Coldirodi piantato un limone in memoria di Gino Bartali
Nel giardino dei giusti di Coldirodi piantato un limone in memoria di Gino Bartali
Nel giardino dei giusti di Coldirodi piantato un limone in memoria di Gino Bartali
Nel giardino dei giusti di Coldirodi piantato un limone in memoria di Gino Bartali

La cerimonia questa mattina presso la Pinacoteca Rambaldi alla presenza dell’assessore alla Cultura Silvana Ormea

Sanremo celebra la Giornata europea dei Giusti con la piantumazione di un albero di limone in memoria del campione di ciclismo Gino Bartali. La cerimonia si è tenuta questa mattina alle 11:30 presso il Giardino dei Giusti di Coldirodi alla Pinacoteca Rambaldi. Il Giardino è nato lo scorso maggio, grazie alla collaborazione tra l’Istituto comprensivo Sanremo ponente, il Comune di Sanremo, rappresentato dall’assessore alla Cultura Silvana Ormea e la Famija Culantina.

L’idea dei Giardini è dell’associazione Gariwo -Gardens of the Righteous Worldwide – che, sull’esempio dello Yad Vashem di Gerusalemme, nel 2003 ha inaugurato il primo Giardino dei Giusti a Milano e ha iniziato a collaborare con varie realtà scolastiche e non, in Italia e nel mondo, per creare luoghi di incontro, dove onorarne la memoria e diffondere i valori della responsabilità, della tolleranza, della solidarietà.

Quest’anno la celebrazione ha avuto una valenza particolare, poiché ricorre il 10° anniversario della Giornata europea dei Giusti, istituita dal Parlamento Europeo nel 2012, su richiesta dell’associazione Gariwo e di numerosi cittadini ed esponenti del mondo della cultura. Il Parlamento italiano con la Legge n. 212 del 20 dicembre 2017 ha istituito il 6 marzo come solennità civile, dedicata a mantenere viva e rinnovare la memoria di quanti hanno fatto del bene salvando vite, si sono battuti in favore dei diritti umani durante i genocidi e hanno difeso la dignità della persona rifiutando di piegarsi ai totalitarismi, alla violenza e alle discriminazioni.

La prima figura onorata nel 2021 a Coldirodi è stata quella di Sophie Scholl, una giovane ragazza tedesca del gruppo della Rosa Bianca, che clandestinamente diffuse volantini per incitare alla lotta contro Hitler. Scoperta e processata, morì per decapitazione a soli 22 anni, nel 1943. Due olivi sono stati poi dedicati alla memoria dei Collantini, che nel 1944 salvarono coraggiosamente il patrimonio della Pinacoteca Rambaldi dalle mani dei nazisti, e di Padre Giovanni Semeria, originario di Coldirodi. Oggi, con un albero di limone, gentilmente donato dal vivaio Sanremo Piante, e una targa, è stata onorata la figura di Gino Bartali.

Vincitore di quattro Milano-Sanremo, tre Giri d’Italia e due Tour de France, brusco nei modi, ma sempre umano e generoso, fervente cattolico, con un forte senso della giustizia, nel 1943 Bartali accetta l’invito dell’amico, il Cardinale Dalla Costa, e fingendo di allenarsi, trasporta nel telaio della sua bicicletta, tra Assisi e Firenze, moltissimi documenti e passaporti falsi, che vengono poi distribuiti agli ebrei per farli espatriare. Sono stati più di 800 gli ebrei salvati, grazie anche al suo coraggio. Alla cerimonia saranno presenti il dirigente scolastico Raffaele Prodomo, l’assessore alla Cultura Silvana Ormea, il direttivo della Famija Culantina, il delegato provinciale della FCI Ciccia Guglielmo, il comandante della Polizia locale Claudio Frattarola e il Luogotenente dei carabinieri di Ospedaletti Pierfranco Rivano.

giardino giusti coldirodi Bartali
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