L’omaggio di Ventimiglia a Gabriele, tanti i fiori per ricordare il 17enne morto la scorsa notte




Tante le persone passate davanti al bar del padre, in via Roma, e sul luogo del dramma
Ventimiglia. Mazzi di fiori bianchi, con un messaggio tanto semplice quanto straziante: “Ciao Gabriele”. E’ l’omaggio di Ventimiglia al giovane Gabriele Iaria, 17 anni, morto la scorsa notte in un incidente sull’Aurelia a Latte. Era in sella al suo scooter insieme ad un amico e stava rientrando a casa, in via Bosco dei Normanni, dopo una serata di svago come tanti altri suoi coetanei, quando intorno alle 2 ha perso il controllo del mezzo in piena curva ed è finito a terra. L’amico che era con lui se l’è cavata con qualche ferita, mentre Gabriele ha avuto la sfortuna di finire contro lo spigolo del marciapiede. Il casco che indossava non è bastato a proteggerlo: è morto sul colpo, gettando nello sconforto la famiglia e gli amici.
Per tutto il giorno, allo Iari’s Bar di via Roma, gestito dal padre di Gabriele, c’è stato un via vai di persone che hanno lasciato fiori e biglietti davanti alla saracinesca abbassata. Increduli e con gli occhi lucidi, in molti si sono ritrovati sulla porta per parlare di quel ragazzo così buono e volenteroso, che il destino ha portato via troppo presto ai propri affetti. Fiori anche in via Nizza 73, dove il cuore del 17enne ha smesso di battere.
Nonostante la giovanissima età, Gabriele lavorava già nel Principato di Monaco come falegname. Voleva mantenersi da solo, non pesare sulla famiglia, essere indipendente. Un figlio affettuoso, un ragazzo con la testa sulle spalle, molto apprezzato anche dal suo datore di lavoro, che lodava le sue capacità e il suo carattere. Ad aprile avrebbe compiuto 18 anni: un traguardo importante che, purtroppo, non potrà festeggiare.
A ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente saranno i carabinieri di Ventimiglia che la scorsa notte hanno lavorato a lungo per i rilievi e gli accertamenti del caso. La salma del giovane, trasportata all’obitorio di Sanremo, è a disposizione dell’autorità giudiziaria che subito dopo l’esame autoptico la consegnerà alla famiglia per le esequie.