Imperia, lavoratori edili cercansi. Perché nessuno vuole più fare il muratore?

25 marzo 2022 | 07:51
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«Molti hanno stereotipato la “vita del muratore”, ma le cose sono cambiate»

Imperia. La mancanza di mano d’opera e in particolare mano d’opera qualificata nell’edilizia, continua ad essere un problema per il settore. A cercare di chiarire quale sia il motivo, sia dal punto di vista degli imprenditori, sia da quello dei lavoratori, sono Andrea Veneziano e William Amoretti, rispettivamente Presidente e vice Presidente del SeiCpt di Imperia, scuola edile e comitato paritetico della provincia.

«In questo Ente favoriamo l’incontro fra domanda e offerta nel settore dell’edilizia, che dopo la crisi del 2010 e quindi della pandemia, hanno visto un forte calo della richiesta. L’introduzione del super bonus 110 ha fatto rimbalzare alle stelle la domanda di mano d’opera qualificata che ad oggi risulta carente. Come ente cerchiamo di celerizzare il percorso di approccio e di specializzazione» commentano dalla scuola edile.

Se da un lato si registra una grande attenzione delle imprese per qualificare il personale e una grande sensibilità dei lavoratori ad apprendere nuove tecnologie, dall’altro corrisponde la carenza di risposta da chi è al di fuori dalla  filiera. «Molti hanno stereotipato la “vita del muratore”, ma le cose sono cambiate. Sono state introdotte novità a livello contrattuale, i salari risultano adeguati. In particolare c’è un occhio di riguardo per i giovani. La cassa edile, per esempio, ha sempre sostenuto le nuove leve. C’è un forte bisogno di lavoratori: non siamo più negli anni ’50, ora abbiamo macchine, tecnologie e siamo al passo con i tempi come paghe e formazione».

Il SeiCpt è il punto di riferimento a livello provinciale della formazione e sicurezza nell’ambito edile e non solo, rappresentando una diretta emanazione di Ance, associazione Nazionale costruttori edili e dei sei sindacati di categoria del settore edile, Cgil, Cisl e Uil. La figura del lavoratore edile nel 2022 è cambiata e una specializzazione sotto questo profilo rappresenta grandi opportunità. «Come in tutti i settori le cose cambiano, l’edilizia non è più da immaginare come un lavoro estenuante e di fatica anzi, in cantiere è avvenuta una vera e propria digitalizzazione, fatta di tecnologia dei materiali e innovazione».