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Gli aiuti di Imperia alle donne dell’Ucraina non si fermano. I volontari allestiscono una “boutique” etica

18 marzo 2022 | 15:45
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«Chiediamo di ospitare queste donne con i loro figli e nipoti: sono tutte persone di ottima etica umana»

Imperia. Il grande cuore degli imperiesi si stringe sempre più intorno ai cittadini dell’Ucraina e il gruppo di supporto, nato in città e coordinato da Matteo Lodi, aggiunge ogni giorno un nuovo tassello di aiuto e umanità.

I volontari hanno lavorato in questi giorni all’allestimento di una “boutique”, in via Argine Destro,  dove le donne dell’Ucraina ed i loro bambini giunti a Imperia, potranno trovare ciò di cui hanno bisogno, donato dai volontari. Lo stesso magazzino è frutto dell’aiuto di un privato che lo ha messo a disposizione dei profughi e di chi li sta aiutando.

«Abbiamo creato una bella rete di cittadini semplici, per aiutare chi è la sotto le bombe» commenta Matteo Lodi, coordinatore dell’attività di accoglienza e di solidarietà per il popolo ucraino ad Imperia. «Chiediamo di contattarci al numero 3356262838 per dare la disponibilità di una stanza, o una casa sfitta. Basta una settimana, un mese, quello che si è disponibili ad offrire. In questo modo riusciamo a far venire qui le persone e a staffetta abbiamo altre case per proseguire: cerchiamo fra i cittadini con buon cuore e fiducia e ad oggi abbiamo trovato più di 20 sistemazioni. Ringraziamo anche le ditte come Carli, Arimondo, Conad, che ci daranno cibo e vestiti, permettendoci di ospitare, nell’attesa che gli enti pubblici siano pronti, altre persone. Chiediamo di ospitare queste donne con i loro figli e nipoti: sono tutte persone di ottima cultura e ottima etica umana, che si vorrebbero rendere d’aiuto a chi le ospita. Allo stesso modo accogliamo anche i volontari che vogliono aiutarci a trasportare le persone in farmacia, al Palasalute, a giocare con i bambini, e insegnanti: stiamo creando una rete per aiutare sotto tutti i punti di vista»

Tra i volontari che accolgono le donne ucraine alla “boutique” c’è Carolina: «ringraziamo chi ci ha messo a disposizione questo magazzino, che è diventato accogliente come un vero negozio e dove sono presenti cartelli in italiano e ucraino. Stiamo qui, chiacchieriamo, facciamo shopping therapy per un momento di convivialità». E’ stata allestita anche un’area riservata per provare gli abiti insieme ai bambini, dove le donne possono sentirsi a loro agio e protette.

Per chi volesse aiutare è possibile contattare il numero 3356262838 o scrivere su messenger all’account Matteo Olmo Teo. Chi volesse donare può farlo tramite l’iban d’appoggio del “Campo fragole Arci” con causale “aiuti profughe im” (Associazione ARCI “Il Campo delle Fragole”aps IT87 H06 1751 0501 00000 1208 280).