’intervento di ammodernamento

Gaslini, nuovo padiglione: vale 137 milioni la consultazione di mercato

Mediante sollecitazione di proposte in Partenariato pubblico privato (PPP)

Renato Botti

Genova. Con un valore previsto di 137 milioni, è stato pubblicato oggi, 1 marzo, dall’Istituto G. Gaslini sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea l’avviso di consultazione di mercato, volta a sollecitare la presentazione di proposte aventi ad oggetto la realizzazione dell’intervento di ammodernamento della struttura ospedaliera, con la realizzazione, ex novo, di un padiglione ospedaliero, la manutenzione straordinaria/rifunzionalizzazione di altri padiglioni deputati ad attività sanitaria e a servizi complementari nella sede dell’ospedale e la gestione dei servizi di hard facility management, compresa la fornitura dei vettori energetici.

Come da Piano Strategico 2021-2025, il Gaslini ha deciso di realizzare un intervento di ammodernamento della sua struttura ospedaliera, coinvolgendo anche le capacità progettuali e finanziamenti di soggetti privati, ricorrendo al modello del contratto di concessione a operatori economici adeguatamente qualificati, che avverrà mediante il ricorso allo strumento della proposta a iniziativa privata (PPP), ritenendo tale procedura la più efficace ed efficiente per consentire l’ammodernamento della struttura stessa.

Il Cda del Gaslini ha ritenuto di disporre la pubblicazione dell’avviso a partire dal 1 marzo 2022 sul sito istituzionale dell’istituto per l’intero periodo entro il quale è possibile presentare le proposte e, per estratto, sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana e su 3 quotidiani a diffusione nazionale, per consentirne la miglior diffusione: https://amministrazionetrasparente.gaslini.org/servizi/bandi/bandi_fase02.aspx?ID=7598.

«Con il nuovo Piano Strategico, l’ospedale Gaslini, che già rappresenta un fiore all’occhiello della nostra Regione e della sanità pediatrica italiana, è pronto a confermarsi un’eccellenza nella cura dei più piccoli a livello mondiale – ha spiegato il presidente di Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti -. Un’iniezione di energia per il futuro, con il progetto ambizioso di una parziale ricostruzione di un gruppo di edifici e con la demolizione dei padiglioni 7 e 8 per la realizzazione di una nuova costruzione in grado di offrire nuovi servizi alle famiglie, dove il bambino sarà sempre più al centro della progettualità, in un ospedale accogliente ma pronto a dare risposte sempre più adeguate alle nuove esigenze dei più piccoli. Dopo 83 anni di eccellenza, impegno, innovazione e ricerca scientifica il nuovo Piano Strategico permetterà al Gaslini di essere sempre più il punto di riferimento della pediatria italiana e motivo di vanto per la Liguria».

«Sono molto soddisfatto di tutto il lavoro svolto fino ad oggi dalla Direzione del Gaslini insieme ai dirigenti e ai tecnici: un grande lavoro di squadra, con tutto il Cda compatto e proattivo, tutti motivati dalla grande responsabilità di gettare le fondamenta per l’ospedale pediatrico del futuro, senza tradire i principi antichi ma attualissimi che ne hanno scritto la storia. Un ospedale moderno, scientificamente avveniristico, aperto alla città, agli studenti, alle famiglie e alle associazioni, che sarà il più possibile green e orientato ad uno sviluppo sostenibile» – ha dichiarato il presidente dell’Istituto Giannina Gaslini, Edoardo Garrone.

«Un ospedale che, come promesso, non abbandona la sua storica e amatissima sede di Genova Quarto, con il suo grande parco sul mare e la sua spiaggia, ma al contrario valorizza l’esistente, creando nuovo valore, anche da un punto di vista urbanistico. Un rinnovamento che è necessario a salvaguardare il patrimonio di competenze, di professionalità e umanità che hanno reso unico il nostro ospedale pediatrico a livello internazionale. Si tratta di un passaggio importante, che partendo dal Gaslini produrrà ripercussioni positive per lo sviluppo e l’attrattività di tutta la città» – ha concluso il presidente Garrone.

«Si chiamerà “Padiglione zero”, sarà costruito collina di Quarto, tra il parcheggio e la palazzina del pronto soccorso, da lì nascerà il Gaslini del futuro: sarà realizzato dai privati, ma sarà sempre a gestione pubblica dal punto di vista sanitario. Un Monoblocco che si integrerà con il padiglione centrale dove ora ci sono molti reparti e le sale operatorie. Un ospedale che si aprirà agli studenti con un Campus Universitario, e al quartiere con un asilo aziendale, una foresteria sia per gli studenti che per le famiglie dei piccoli degenti, piccoli spazi commerciali di servizio alla popolazione che ruota attorno al Gaslini, spazi per sport e riabilitazione motoria aperti anche alla città. Toccherà all’ospedale scegliere il progetto e affidare la costruzione: questo modello riduce notevolmente i tempi e soprattutto i contenziosi. L’ospedale verrà trasformato in una città della salute e migliorerà l’attrattiva a livello internazionale. In coerenza ai nuovi modelli organizzativi approvati dal Cda in data 13/12/2021 si intende progettare e realizzare un ospedale per intensità di cura (alta intensità, media intensità e bassa intensità) dove perseguire efficacia ed efficienza dei processi clinici attraverso la realizzazione di piattaforme fisiche e organizzative comuni (reparti di degenza, laboratori clinici e di ricerca, attività ambulatoriali, day e week surgery sale operatorie, alte tecnologie …). Si prevede di realizzare 339 posti letto di degenza ordinaria, 36 di day hospital e 14 day surgery, oltre a 66 posti letto tecnici (dialisi, culle del Nido ecc); tutte le stanze avranno uno o due posti letto con servizi igienici e letto per l’accompagnatore. Sono previste 10 sale operatorie, di cui 1 per le urgenze e 1 ibrida. Infine si prevede di rinnovare e potenziare l’attuale parco tecnologico» – spiega il direttore generale dell’ospedale Gaslini Renato Botti.

«E’ opportuno precisare che quelli per cui si richiedono le proposte sono gli stessi servizi tecnici e manutentivi per cui oggi l’ospedale già paga dei servizi esterni in un’ottica di qualità. La costruzione del nuovo edificio è necessaria sia dal punto di vista del rischio clinico, superando la frammentazione delle attività tra padiglioni, sia per incrementare economie di scala derivanti, da un lato, dal risparmio sulla bolletta energetica (che si vuole, inoltre, più green) sia dall’ottimizzazione di spazi e percorsi. E’ bene specificare che questa fase di avviso al mercato è funzionale a ricevere proposte che solo successivamente – e solo se superano una valutazione sia economica che sanitaria – vengono messe a gara pubblica» – sottolinea il direttore generale Renato Botti.

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