Consiglio regionale, approvate disposizioni finanziarie di carattere urgente per i profughi dell’Ucraina

Affrontati diversi temi
Genova. Nella mattinata di oggi si è svolta una seduta del Consiglio regionale. Sono stati affrontati diversi temi:
Programma regionale della pesca e dell’acquacoltura triennio 2019-2021. Proroga al 31/12/2022.
Con 15 voti a favore (maggioranza) e 12 astenuti è stata approvata la Proposta di deliberazione 43 “Programma regionale della pesca e dell’acquacoltura triennio 2019-2021. Proroga al 31/12/2022”. Il Programma ha durata triennale e rappresenta lo strumento di pianificazione regionale per il settore pesca e acquacoltura marittima
professionale. Il provvedimento proroga a fine anno l’attuale programma per poter predisporre il “Programma regionale 2022-2024 coerente con il Programma nazionale triennale della pesca e dell’acquacoltura per il triennio 2022-2024 e con le disposizioni Ue del programma operativo 2022-2027. La Regione aveva adottato, con la deliberazione del Consiglio regionale n.1 del 2020 il “Programma regionale della pesca e dell’acquacoltura per il triennio 2019-2021, che è dunque in scadenza, tuttavia, poiché il piano regionale deve essere conforme al Programma nazionale triennale, ma il Ministero delle politiche agricole non ha ancora predisposto il programma nazionale 2022-2024, è opportuno posticipare l’adozione del nuovo programma triennale regionale in attesa dell’emanazione del Programma nazionale 2022-2024 e del relativo Programma operativo in attuazione del Fondo europeo 2021-2027, che ha l’obbiettivo di contribuire alla sostenibilità ambientale ed economica del settore mitigando anche gli effetti negativi causati dalla pandemia da Covid-19 L’assessore alla Pesca Alessandro Piana ha illustrato il provvedimento.
Programma regionale di sviluppo rurale 2014-2020 in arrivo 104 milioni di euro
Con 15 voti a favore (maggioranza), e 12 astenuti è stata approvata la Proposta di deliberazione 44 “Programma regionale di sviluppo rurale 2014-2020, presa d’atto delle modifiche approvate dalla Commissione europea a seguito del prolungamento del periodo di vigenza al biennio 2021-22”. La modifica prevede che la validità del PSR 2014-20 sia prorogato fino al 31 dicembre prossimo in osservanza ad alcune disposizioni dell’Unione Europea: in particolare, attraverso il Regolamento Ue 2220 del 2020 è stato prorogato al 31 dicembre 2022 l’attuale periodo di programmazione per garantire continuità nell’attuazione della PAC (Politica agricola comune) post 2020, che non ha ancora concluso l’iter legislativo, ed è stata definita una dotazione finanziaria aggiuntiva di risorse “ordinarie” per il biennio 2021-2022. A queste risorse “ordinarie” sono state aggiunte risorse ulteriori per finanziare misure volte a favorire la ripresa dopo la crisi generata dalla pandemia. Alla Liguria, fra Fondi Europei, fondi regionali e nazionali sono destinati in totale 104 milioni di euro in due anni. L’assessore all’Agricoltura Alessandro Piana ha illustrato il provvedimento.
Disposizioni finanziarie di carattere urgente con il sostegno ai profughi dell’Ucraina
E’ stato approvato all’unanimità il Disegno di legge 112 “Disposizioni finanziarie di carattere urgente”. Il disegno di legge uniforma la normativa regionale alle nuove disposizioni in materia di imposta sui redditi delle persone fisiche introdotte dalla recente legge di bilancio dello Stato, che ha effettuato una revisione del sistema di tassazione delle persone fisiche, riducendo gli scaglioni reddituali da cinque a quattro. Le Regioni possono stabilire aliquote dell’addizionale regionale all’IRPEF differenziate sulla base, però, degli scaglioni di reddito stabiliti dalla legge statale e, poiché il nuovo sistema a scaglioni è operativo dal 1 gennaio 2022, è necessario un adeguamento degli impianti normativi regionali e le Regioni devono pubblicare le leggi di revisione, già riferite all’anno di imposta 2022, entro il 31 marzo 2022. Il provvedimento stabilisce che, a decorrere dall’anno di imposta 2022, l’aliquota dell’addizionale regionale sull’Irpef base resta invariata e mantiene inalterati i primi tre scaglioni di reddito, consentendo quindi di mantenere i redditi fino a 15.000 euro esenti dalla maggiorazione regionale, e dà applicazione ai criteri di progressività senza effettuare incrementi delle attuali aliquote. Le nuove disposizioni regionali mirano quindi a mantenere pressoché inalterata la pressione fiscale complessiva, ad invarianza di gettito che è pari a 375 milioni. Vengono, inoltre, confermate le detrazioni a favore delle famiglie fino a 28mila euro di reddito con due figli a carico o un figlio disabile, già previste dalla Legge di Stabilità regionale per il 2022.
Lilli Lauro, presidente della I Commissione Affari generali, istituzionali e bilancio, ha presentato la relazione di maggioranza illustrando nel dettaglio il provvedimento: «Le disposizioni regionali – ha concluso – assicurano la razionalità del sistema tributario nel suo complesso e la salvaguardia dei criteri di progressività mantenendo pressoché inalterata la pressione fiscale complessiva».
E’ stato approvato all’unanimità un emendamento presentato dalla giunta e illustrato dall’assessore Alessandro Piana che introduce una disposizione finanziaria di carattere urgente, per fronteggiare la situazione legata alla crisi della guerra in Ucraina provvedendo a normare la destinazione dei fondi raccolti dalla struttura commissariale, per consentirne il rapido utilizzo. In particolare, le erogazioni liberali versate alle casse regionali per assicurare sostegno e soccorso alla popolazione proveniente dall’Ucraina sono riversate al Commissario delegato all’emergenza attraverso un accredito sulla relativa contabilità speciale, istituita con l’ordinanza del 4 marzo 2022.
Realizzazione della bretella autostradale Albenga-Carcare-Predosa
Con 23 voti a favore (maggioranza e Pd-Articolo Uno), 3 contrari (Lista Ferruccio Sansa presidente) e 3 astenuti (Mov5Stelle e Linea Condivisa) è stata approvata la mozione 52, presentata da Stefano Mai (Lega Liguria-Salvini) e sottoscritta da tutto il gruppo, che impegna la giunta ad intraprendere ogni azione utile alla realizzazione della bretella Albenga-Carcare-Predosa, promuovendo l’avvio della tratta Carcare-Predosa sulla base dello studio di fattibilità depositato presso il Comune di Cairo Montenotte, avviando contemporaneamente la progettazione del tratto di collegamento tra Carcare e l’albenganese con una verifica dell’eventuale fattibilità dell’ipotesi di tracciato Carcare-Feglino. Il documento, infine, impegna la giunta a promuovere, a questo scopo, un protocollo d’intesa con la Regione Piemonte. Nella mozione si rileva la carenza infrastrutturale della Liguria, soprattutto a livello autostradale, con particolare riferimento alle tratte di Imperia, Savona e Genova.
Realizzazione della bretella autostradale Albenga-Carcare-Predosa
Con 22 voti a favore (maggioranza e Pd-Articolo Uno), 3 contrari (Lista Ferruccio Sansa presidente) e 3 astenuti (Mov5Stelle e Linea Condivisa) è stata approvata la mozione 54, presentata da Stefano Balleari (FdI) e sottoscritta da tutto il gruppo, che impegna la giunta ad agire, nel minor tempo possibile, nel perseguimento delle azioni finalizzate al raggiungimento dei percorsi amministrativi, di progettazione preliminare, esecutiva per la definitiva realizzazione della indispensabile infrastruttura indicata come Albenga-Carcare- Predosa. La mozione, inoltre, chiede all’amministrazione regionale di promuovere rapidamente l’inserimento presso il Ministero delle Infrastrutture dell’opera fra quelle prioritarie di interesse anche sovrannazionale avvalendosi, se necessario, del supporto all’iniziativa delle Province di Alessandria, Asti, Cuneo e, ovviamente, della Regione Piemonte e della Regione Lombardia.
Nella discussione comune sulle mozioni 52 e 54 sono intervenuti Angelo Vaccarezza (Cambiamo con Toti presidente), che ha chiesto di sottoscrivere i provvedimenti, e Roberto Arboscello (Pd-Articolo Uno) che ha annunciato voto favorevole.
Situazione in Afghanistan, sostenere le iniziative di solidarietà e accoglienza
Con 21 voti a favore, 6 astenuti (Lega e Fratelli d’Italia) è stato approvato l’ordine del giorno 435, presentato da Luca Garibaldi (Pd-Articolo Uno) e sottoscritto dai colleghi del gruppo, con cui si impegna la giunta a sostenere iniziative di solidarietà, accoglienza e concreta vicinanza al popolo afghano; a chiedere a Italia e Europa corridoi umanitari per chi è in pericolo, in particolare coloro che hanno collaborato con la nostra missione, le donne single o sole con figli, le ragazze e persone LGBT+, attivisti per i diritti umani, coloro che sono politicamente esposti, giornalisti, insegnanti, studenti, operatori sanitari e sociali e chi ha lavorato in programmi umanitari e di sviluppo con le organizzazioni internazionali. Nel documento si chiede, fra l’altro, un presidio diplomatico dell’Italia o dell’Unione Europea per facilitare le richieste di asilo.
Nel dibattito sono intervenuti l’assessore alle Pari opportunità Simona Ferro, che ha illustrato le iniziative assunte in materia dalla giunta per affrontare le crisi internazionali, ma ha chiesto di stralciare una parte dell’impegnativa, ma la proposta non è stata accolta da Garibaldi; Roberto Centi (Lista Ferruccio Sansa presidente) ha espresso voto
favorevole; Stefano Mai (Lega Liguria Salvini) e Stefano Balleari (FdI) hanno condiviso le perplessità espresse dall’assessore e ne hanno chiesto entrambi il rinvio in Commissione per raggiungere un testo condiviso; Davide Natale, Sergio Rossetti e Enrico Ioculano del gruppo Pd- Articolo Uno si sono espressi a favore del testo nella sua interezza; Veronica Russo (FdI) ha criticato il fatto che nel documento si richiedono corridoi umanitari solo per alcune categorie di persone; Angelo Vaccarezza (Cambiamo con Toti presidente), pur condividendone i valori di riferimento ha chiesto di rinviare l’ordine del giorno in commissione per arrivare ad un testo condiviso; Claudio Muzio (FI) ha condiviso le perplessità di Vaccarezza e ha ribadito la proposta di un rinvio in commissione; Stefano Anzalone (Cambiamo con Toti presidente) ha annunciato voto favorevole, Fabio Tosi (Mov5Stelle) ha annunciato voto favorevole al documento anche in qualità di presidente della Commissione Pari Opportunità e anche Gianni Pastorino (Linea Condivisa) ha annunciato voto favorevole.