Chi era Claudio Garibaldi, il pilota a cui è stato intitolato l’eliporto di Imperia: il ricordo del consigliere Vincenzo Garibbo e della figlia Elisa
Ieri sera, durante l’inaugurazione della nuova illuminazione dell’elisuperficie di Imperia, é stato reso omaggio alla targa in memoria di Claudio Garibaldi apposta all’entrata.
Ma chi era quest’uomo, morto tragicamente in servizio, a cui è stata intitolata questa importante infrastruttura imperiese?
Claudio Garibaldi nacque ad Imperia nel 1950 e fin dalla più giovane età dimostrò una straordinaria passione per il volo tanto da parlare spesso ai suoi compagni del Liceo Scientifico del sogno di diventare pilota di aerei.
Alla passione giovanile seguì la vocazione professionale e Claudio divenne un esperto pilota di canadair CL215 al servizio della protezione civile dedicandosi con professionalità e coraggio alla tutela del nostro territorio e dei suoi abitanti.
Perì tragicamente assieme al suo copilota durante lo svolgimento del proprio dovere il 27 Gennaio del 1989 quando l’aereo su ci prestava servizio antincendio precipitò sul crinale ovest della collina della “Madonna del Monte” alle spalle del borgo di Zinola in provincia di Savona. Ancora oggi questa triste ricorrenza viene ricordata annualmente dagli abitanti del posto.
A seguito di questo luttuoso evento il consigliere Vincenzo Garibbo, coetaneo e amico di Claudio, si impegnò affinché un simile esempio di dedizione al dovere fino all’estremo sacrificio fosse adeguatamente ricordato e non venisse invece dimenticato; la causa perorata dal consigliere, accolta e sostenuta dal Sindaco Claudio Scajola, portò quindi l’ufficio toponomastica di Imperia ad intitolare la nuova elisuperfice a questo nostro illustre concittadino.
All’inaugurazione di ieri erano quindi presenti sia la moglie di Claudio Garibaldi, Gabriella Iarrera, sia la figlia Elisa che, intervistata assieme al consigliere Garibbo, ha ricordato commossa l’esempio paterno.