Bordighera, trattative in corso tra Palazzo Garnier e Rivieacqua. Il Comune non cede su tariffe e dipendenti

23 marzo 2022 | 17:15
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Bordighera, trattative in corso tra Palazzo Garnier e Rivieacqua. Il Comune non cede su tariffe e dipendenti

La gestione del servizio idrico integrato dovrà passare alla consortile creata per gestire il servizio in provincia

Bordighera. Tutelare i dipendenti dell’acquedotto ed evitare l’aumento esponenziale delle tariffe dell’acqua. Sono i due punti sui quali l’amministrazione comunale di Bordighera non ha intenzione di fare alcun passo indietro nel momento in cui trasferirà formalmente, con delibera di consiglio comunale, la gestione del servizio idrico integrato a Rivieracqua, la società consortile per azioni a capitale totalmente pubblico costituita il 14 novembre 2012 allo scopo di gestire il Servizio Idrico Integrato nell’Ambito Territoriale Ottimale Imperiese.

Come gli altri Comuni della provincia di Imperia, anche Bordighera, che ha sempre gestito direttamente depuratore e rete idrica, sarà costretta a convogliare tutto il suo patrimonio in Rivieracqua. Ma Palazzo Garnier non intendere cedere su alcuni dei punti della delicata trattativa al momento in atto tra l’ente comunale e la società. 
Dopo una prima bozza di accordo inviata dall’amministrazione a Rivieracqua e modificata, quasi integralmente, dalla società, la Commissione Speciale costituita dal Comune per discutere il tema dell’acquedotto ha prodotto un secondo elaborato.

E se su alcuni punti, come la richiesta di investire 400mila euro nel depuratore, l’amministrazione è pronta a cedere, su altri non intende arretrare. «Salvaguardare gli attuali dipendenti comunali e non aumentare il costo dell’acqua ai cittadini sono le nostre priorità», commenta il sindaco Vittorio Ingenito.