Aurelia-bis di Ponente, servono 1,2 miliardi. La variante di Imperia pronta nel 2026

23 marzo 2022 | 18:42
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A Savona la presentazione dei progetti da parte del commissario del governo Matteo Castiglioni

Savona. Nella migliore delle ipotesi l’Aurelia-bis tra Imperia e Ventimiglia vedrà la luce nella sua interezza a 40 anni di distanza dalla gestazione dei primi progetti. La prova è arrivata questo pomeriggio nel convegno di presentazione del piano di completamento dell’opera pubblica che si è svolto nella sede Unione industriali di Savona.

A relazionare sullo stato dell’arte, di fronte alla platea composta dal presidente Toti, gli assessori regionali Giampedrone, Scajola e Berrino, il sindaco di Genova Bucci, le autorità politiche e imprenditoriali locali e, per Imperia, il presidente della Provincia e sindaco del capoluogo Claudio Scajola, è stato il commissario straordinario Matteo Castiglioni, nominato il 5 agosto del 2021 dal governo responsabile di tutti i tratti di variante Aurelia-bis da Spezia fino a Imperia (in discussione l’ampliamento dei poteri anche per la parte Sanremo-Ventimiglia).

Focalizzando il discorso sulle parti di interesse per la provincia di Imperia, Castiglioni ha annunciato che per la realizzazione della nuova variante di Imperia, che bypasserà l’intera città a partire dall’intersezione con Diano Marina e fino all’intersezione con il casello Imperia Ovest-Foce Torrente Prino, occorrono 650 milioni di euro. Tanti soldi, ancora da reperire, ma che non dovrebbero essere di ostacolo alla conclusione dei lavori prevista per il 2026. «Per la variante di Imperia siamo ripartiti con la progettazione per arrivare dal progetto preliminare al definitivo, – spiega il commissario -. Nelle prossime settimane ci interfacceremo con il sindaco Scajola e le sue strutture comunali per definire le scelte da fare sul tracciato che avrà una lunghezza complessiva di 10 chilometri, sarà formato da una successione di 8 gallerie naturali, 5 ponti e l’allargamento di un sesto ponte, 4 viadotti, 8 intersezioni in rotatoria e uno svincolo. L’opera si inserisce in un contesto veramente complesso del territorio imperiese. L’importo per realizzarla spaventa: 650 milioni di euro. Ma Regione li ha già previsti nella proposta di contratto di programma che Anas deve stipulare con il ministero».

«Siamo ovviamente felici di portare avanti questo intervento, – continua il commissario -. Come Anas dovremo individuare la fonte di finanziamento. Il cronoprogramma (vedi allegato) prevede un iter autorizzativo certamente estremamente molto complesso, per pareri e autorizzazioni, lungo un anno e mezzo. Poi ci sono i tempi della gara. Per il 2026 l’Aurelia-bis di Imperia potrebbe essere completata».

Generico marzo 2022

Variante Sanremo-Ventimiglia. Sempre Castiglioni: «Ultimo intervento non ancora oggetto di commissariamento è la messa in sicurezza del tratto Sanremo-Ventimiglia. Sono stati ottenuti dal ministero 8 milioni di euro per la progettazione. Parliamo di un’opera sempre molto complessa perché inserita in un contesto orograficamente difficile. Stimiamo che per realizzarla occorreranno altri 600 milioni di euro, da trovare, anche in questo caso, nelle more degli accordi di programma tra Anas e ministero. Contiamo di portare a meta anche questo intervento», ha concluso il commissario.

Stando a quanto spiegato, l’intero tratto da Sanremo a Ventimiglia consta di 17 chilometri, suddivisi nella variante di Sanremo, dallo svincolo del Borgo fino a Pian di Poma. Del tratto Sanremo-Bordighera e di quello da Bordighera a Ventimiglia, i cui dettagli sono ancora da stabilire. Al momento di concreto c’è solo uno studio di fattibilità (vedi immagine qui sotto).

Generico marzo 2022

Lo svincolo di San Martino. Capitolo a parte, lo svincolo di San Martino (uscita nel quartiere provenendo dal Borgo in direzione Arma di Taggia), non è stato toccato dal commissario Castiglioni. L’opera rientra in quelle a carico di Autofiori. L’ultimo sopralluogo operativo sul posto si era svolto nel 2018. Il progetto è stato inviato al ministero e attende di essere sbloccato.

Al convegno di questo pomeriggio è intervenuto anche il sindaco di Imperia Claudio Scajola: «Sono lieto che la Regione abbia inserito nel contratto col governo e Anas tutte queste opere. Dobbiamo avere la forza di far capire al governo che i fondi per le infrastrutture strategiche non possono essere distribuiti in base alla popolazione. Devono essere invece parametrati alle difficoltà vissute dai territori. E’ evidente che se il nostro bravo commissario dovesse costruire questi stessi chilometri di Aurelia-bis in pianura Padana, gli verrebbero a costare un ventesimo. In Liguria costruire costa molto di più che dalle altre parti, ma si può e deve fare. La nostra regione, in termini di pil, apporta all’economia nazionale un valore aggiunto relativamente al numero dei suoi abitanti, in particolare sul turismo».

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«Da 10 o 12 anni – ha conclude Scajola – non si è più aperto un cantiere pubblico in provincia di Imperia. Dobbiamo capire che dobbiamo unirci oltre i campanilismi. E pensare già alla Albenga-Carcare-Pedrosa, altra infrastruttura strategica».

Le conclusioni dal convegno, moderato dal giornalista Andrea Chiovelli, sono state affidate al presidente di Regione Liguria Giovanni Toti: «Quello di oggi è un po’ un punto di svolta. Ci siamo chiesti di chi era la colpa dei ritardi accumulati. Se fossi intimista direi un po’ tutti noi. Oggi però si sta verificando un allineamento di pianeti che non abbiamo avuto in altre epoche della nostra storia. Nostra responsabilità è arrivare in fondo».

(Nella foto di copertina l’inaugurazione dell’Aurelia-bis uscita Borgo San Lazzaro)

I commenti. Onorevole Flavio Di Muro (Lega): «Ho seguito con attenzione la relazione del commissario straordinario Matteo Castiglioni con cui ha spiegato ai sindaci del territorio l’iter per la realizzazione delle tratte di Aurelia Bis di sua competenza. Un intervento vitale contro l’isolamento a cui è relegato il Ponente ligure. Si è perso troppo tempo e sono state fatte troppe parole con assurdi ‘no’ ideologici, ora finalmente si passa ai fatti. In questa legislatura sono state semplificate norme e procedure, individuate risorse, definiti percorsi e tempi per giungere alla progettazione e alla realizzazione della tratta Imperia-Diano Marina, della variante di Sanremo e del nuovo progetto Ventimiglia-Sanremo. Interventi che sono stati definiti come prioritari dal governo. Grazie alle risorse stanziate possono partire le progettazioni a cui seguirà un confronto col territorio per arrivare alle migliori soluzioni sulla viabilità. Lunedi sarò a Ventimiglia con l’onorevole Raffaella Paita, presidente Commissione Trasporti della Camera, per un confronto con gli enti locali».

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