Andagna, da 40 giorni senza luce nè acqua. «Non lascio l’appartamento che ho affittato»

21 marzo 2022 | 15:23
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Andagna, da 40 giorni senza luce nè acqua. «Non lascio l’appartamento che ho affittato»

«Non vado via. Ho lavorato per 30 anni nelle ferrovie dello stato, non ho precedenti penali, sono stato sempre regolare nei pagamenti dell’affitto e delle utenze»

Andagna. Da circa 40 giorni il signor Sergio Rosso vive senza luce, acqua e gas in un appartamento di Andagna, frazione del comune di Molini di Triora. A porre in luce la situazione è proprio il signor Rosso che ha contattato la nostra redazione per raccontare quanto sta accadendo.

«Sono invalido al 100% e vivo in un appartamento ad Andagna. Da oltre 40 giorni mi ritrovo senza luce, senza acqua e senza gas  per decisione della mia padrona di casa che, per indurmi ad andare via mi ha sospeso tutte le utenze. Il comune e le forze dell’ordine sono perfettamente a conoscenza della situazione visto che ho avuto alcuni incontri con loro, ma a loro dire sono impossibilitati ad agire».

Il signor Rosso spiega che ha ricevuto ad oggi due visite, la prima dell’assistente sociale e la seconda del sindaco di Molini, entrambi accompagnati dai Carabinieri. «Il sindaco e le forze dell’ordine mi hanno offerto di trovare un’altra sistemazione, ma ho nettamente rifiutato perché quella sono in grado di trovarmela da sola e voglio difendere i miei diritti. Ho lavorato per 30 anni nelle ferrovie dello stato e percepisco una pensione, non ho precedenti penali, sono stato sempre regolare nei pagamenti dell’affitto e delle utenze, come confermato anche dalla mia padrona di casa al maresciallo dei carabinieri».

Il signor Rosso non ha alcuna intenzione di lasciare l’appartamento, tanto che si sta atrezzando anche con pannelli fotovoltaici: «Mi sto attrezzando avendo alcuni amici che mi stanno aiutando, quindi ho provveduto ad acquistare bombole a gas e prossimamente pannelli fotovoltaici per produrre l’energia elettrica. Il grosso problema è che in casa sono senza acqua corrente e ho grandissime difficoltà a farmi anche una doccia sia per portare l’acqua a casa e sia per scaldarla. Penso che questo possa essere d’esempio per tutte quelle persone che con prepotenza, intimidazioni e minacce cerchino di ottenere quello che vogliono con persone più deboli che non sanno o non possono reagire a queste ingiustizie».

Contattata dalla nostra redazione, il sindaco Manuela Sasso ha confermato di aver proposto al signor Sergio sia un aiuto nel trovare una nuova sistemazione, sia attraverso gli assistenti sociali, ricevendo però una risposta negativa dal diretto interessato.