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Ucraina, la testimonianza di chi è in contatto con i profughi. Ecco come poterli aiutare

28 febbraio 2022 | 14:40
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Ucraina, la testimonianza di chi è in contatto con i profughi. Ecco come poterli aiutare

«Chi è riuscito a scappare sta trovando rifugio nei campi di accoglienza. Con loro non hanno niente, hanno bisogno di medicine, abiti caldi e cibo anche e soprattutto per i bambini».

La provincia di Imperia si sta organizzando per mostrare tutto il proprio sostegno, morale e pratico, all’Ucraina. I cittadini ucraini che abitano in provincia di Imperia, coesi con enti ed amministrazioni locali, stanno cercando di organizzare aiuti per le migliaia di persone che si trovano senza più niente.

Tra questi Mayya Husak e la mamma Iryna Varchenko di Santo Stefano al Mare, hanno lanciato un appello per la raccolta di generi di prima necessità per tutti i connazionali che si trovano nei campi di accoglienza. In collaborazione con la Croce Rossa di Chernivtsi , quanto raccolto verrà poi distrubuito nei centri di  Lviv, Ivano-Frankivsk, Uzhorod e Chernivtsi stessa.

«Chi è riuscito a scappare sta trovando rifugio nei campi di accoglienza allestiti in scuole e asili. Con loro non hanno niente, se non i documenti e le poche cose che possono stare in uno zaino. Hanno bisogno di generi di prima necessità, di medicine, di abiti caldi e di cibo anche e soprattutto per i bambini».

Come si apprende dalle fonti ufficiali, gli uomini sotto i 60 anni non sono stati richiamati alle armi e molti altri, come i cugini di Maya, si sono offerti volontari per costruire le barricate «chi non riesce a lasciare Kiev trova rifugio nella metropolitana e quasi nessuno può uscire, per via del coprifuoco messo per la sicurezza di tutti. Il numero di profughi è smisurato e hanno bisogno di aiuto».

I generi di prima necessità che servono al momento sono: coperte e cuscini con riempimento sintetico, prodotti per bambini e adulti, pannolini, vestiti (giacche, maglioni, biancheria intima, calze), omogeneizzati, prodotti per igiene personale, sapone e shampoo. Per gli approvvigionamenti alimentari: pasta, riso, farina, tonno e carne in scatola, biscotti, cioccolato, dolci confezionati, tè in bustine, caffè solubile, piatti, bicchieri e posate monouso. Importantissima la richiesta di medicinali: antibiotici, analgesici, antiemorragici, antidiarroici, cardiovascolari, antisettici, mascherine, garze, guanti monouso, siringhe.

I generi di prima necessità raccolti verrano trasportati da volontari tramite i pullman che già prima dello scoppio della guerra collegavano Sanremo all’Ucraina, con destinazione Chernivtsi, passando dalle frontiere della Romania e dell’Ungheria.

I punti di raccolta saranno: Sanremo Bar Autolinee di Elena Simona e Rosario piazza Colombo 51  a partire da oggi luned’ 28 febbraio fino a sabato sera 5 marzo;  Santo Stefano al Mare presso il centro anziani (piazza della chiesa) a partire da venerdì mattina 4 marzo (dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30) fino a domenica 6 marzo alle ore 12.