Sicurezza stradale, Ventimiglia investe nella prevenzione: in arrivo impianti di lettura targhe e velocità

19 febbraio 2022 | 18:49
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Sicurezza stradale, Ventimiglia investe nella prevenzione: in arrivo impianti di lettura targhe e velocità

Project financing presentato da Safety21 Spa ed Engineering Spa

Ventimiglia. Un project financing per la sicurezza stradale, con l’installazione di numerosi impianti volti a prevenire possibili incidenti e assicurare il rispetto, da parte dei cittadini, delle norme previste dal codice della strada. E’ quanto previsto nella procedura aperta, indetta dall’amministrazione comunale di Ventimiglia, per l’affidamento della realizzazione e della gestione di una infrastruttura per la sicurezza stradale.

La gara, con importo base pari ad € 23.594.622,00 (Iva esclusa), si basa su un progetto presentato dal raggruppamento temporaneo tra la società Safety21 Spa e la società Engineering Spa che, in qualità di promotore, ha presentato a Palazzo la proposta di finanza di progetto, come si legge negli atti pubblicati all’albo pretorio, «per la realizzazione del servizio di installazione, noleggio e manutenzione di dispositivi per la rilevazione delle infrazioni al Codice della Strada e prestazioni connesse».

Nel dettaglio, a garantire la sicurezza saranno: cinque postazioni di rilevamento delle infrazioni semaforiche; sei impianti di rilevamento della velocità istantanee; tre impianti di lettura targhe e dieci impianti cosiddetti di “passaggio pedonale sicuro”.

Il piano economico della ditta Safety21 Spa prevede investimenti iniziali per più di 919mila euro, dei quali circa 516mila per strumentazioni e infrastrutture, e 403mila per costi di progettazione e spese per la realizzazione di un software dedicato, comprendendo una somma una tantum, pari ad euro 100mila offerta all’Amministrazione per ulteriori progetti sulla sicurezza stradale.

Oltre a garantire maggiore sicurezza ai cittadini, il progetto prevede un vantaggio economico per l’ente che, al contrario di un tradizionale appalto, prevede il «trasferimento in capo al privato dei rischi di gestione» e, al contempo, «una percentuale a favore dell’ente del 40 percento dei proventi derivanti dal progetto, oltre ad un minimo garantito quantificato in € 500.000,00, annuo».

La durata dell’appalto è di dieci anni.