Sanremo, sottosegretario alla Salute Costa: «Se al Festival è tornato il pubblico è grazie ai 46milioni di italiani vaccinati»

3 febbraio 2022 | 12:45
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«Le evidenze scientifiche ci dicono come sia la terza dose a darci la protezione effettiva nei confronti del virus»

Sanremo. «Siamo all’inizio di una nuova fase, fortunatamente i dati ci fanno pensare che la situazione migliorerà ancora nelle prossime settimane. Credo che essere al Festival di Sanremo nuovamente con il pubblico in presenza rappresenti un segnale di fiducia per tutti i cittadini italiani. La presenza del ministero della Salute vuole testimoniare e dire grazie anche a tutti gli italiani che si sono vaccinati, perché se oggi a Sanremo si torna con il pubblico è perché 46milioni di concittadini hanno compreso quanto sia importante la vaccinazione e si sono vaccinati». Così il sottosegretario alla Salute Andrea Costa (Noi con l’Italia) che stamani ha visitato lo stand allestito dal Ministero della Salute al Palafiori di Sanremo, che ospita Casa Sanremo nella settimana festivaliera.

Ma il Festival, da sempre, è anche polemica. In particolare, all’Ariston, serpeggia quella degli addetti ai lavori, costretti a sottoporsi a un tampone praticamente ogni giorno, pur essendo muniti di super green pass, mentre gli spettatori possono accedere a teatro con il solo certificato verde. «Ci sono protocolli che le singole aziende mettono in atto – dichiara il sottosegretario alla Salute – Quindi ovviamente non entro nel merito. Mi rendo conto che siamo ancora in una fase dove stiamo chiedendo un sacrificio a tutti, c’è ancora bisogno della collaborazione e del sacrificio di tutti e della responsabilità di tutti, però credo che al di là di qualche disfunzione, al di là di qualche regola magari eccessiva, il fatto importante è che oggi il Festival torna e torna in presenza e credo che sia un segnale fondamentale di fiducia non solo per il mondo dello spettacolo, per il mondo della musica ma per l’intero Paese».

«Credo che si debba ragionare col buon senso – ha detto poi Costa parlando delle restrizioni in essere in Italia -. Oggi nel nostro Paese c’è ancora bisogno di osservare le regole, perché dobbiamo completare la campagna di vaccinazioni. Non dobbiamo dimenticare, che le evidenze scientifiche ci dicono come sia la terza dose a darci la protezione effettiva nei confronti del virus».

31 marzo, fine emergenza? «Abbiamo ancora circa 14 milioni di terze dosi da somministrare, perché siamo a 34 milioni, a fronte dei 48 milioni di cittadini vaccinati – ha poi aggiunto, rispondendo a una domanda inerente la fine dello stato di emergenza, previsto il 31 marzo – Se procediamo con questo ritmo è ragionevole pensare che nell’arco di un mese o quaranta giorni possiamo completare la somministrazione delle terze dosi. Dobbiamo ovviamente dire agli italiani, che è importante ricevere la dose booster, dopodiché ritengo che si possa immaginare per quel periodo, e quindi per il 31 marzo, di pensare seriamente a non prorogare più lo stato di emergenza».

Le nuove regole. «C’era bisogno di una semplificazione delle norme, io credo che agli italiani che da due anni rispettano rigorosamente le regole, le restrizioni, e si sono vaccinati dobbiamo dare dei messaggi di prospettiva positivi e per quanto riguarda il mondo della scuola era doveroso dare un segnale di semplificazione. Mi pare che abbiamo detto con chiarezza che chi è vaccinato, chi è guarito, chi è esente dal vaccino continuerà con la scuola in presenza, limitando al minimo la didattica a distanza. Io credo che al di là delle sfumature, delle posizioni diverse, ciò che conta è che il provvedimento ieri è stato licenziato dal Consiglio dei Ministri e finalmente per tutte le scuole, per le famiglie, per i ragazzi si apre una fase nuova con più semplificazioni e più garanzia per la scuola in presenza».

FantaSanremo. «Ho preparato una squadra con il mio collaboratore e portavoce ed ho scelto due elementi: il capitano, Morandi, non fosse altro perché è un maratoneta come me, quindi per spirito di solidarietà ed Emma. E poi, Giovanni (riferito al proprio collaboratore, ndr), ha scelto altri tre cantanti: Truppi, la Rappresentante di Lista e il terzo mia fugge. Siamo messi male in classifica generale e speriamo di recuperare posizioni nelle prossime giornate».

L’importanza dello spettacolo. «Musica, televisione e cinema, hanno tenuto compagnia agli italiani, forse nel momento più difficile, nel periodo del lockdown; ma anche nel periodo di dolore, nel consolare tante persone che da questo Covid hanno perso affetti e famigliari. Dobbiamo riconoscere il ruolo fondamentale che hanno avuto la musica, la televisione e lo spettacolo credo sia giusto a essere grati a questo mondo», ha detto sempre il sottosegretario Costa dallo stand del ministero della Salute, parlando dello spettacolo.