Il caso

Sanremo, manifestazione contro il Green Pass: multato anche Povia

La notizia della sanzione ha fatto insorgere gli attivisti del Movimento Imprese Italiane

Sanremo. «Mi è arrivata una multa di quando ho fatto una manifestazione a Sanremo a gennaio perché ero senza mascherina. In realtà quando vado alle manifestazioni è ovvio che non posso cantare con la mascherina, però mi è arrivata questa multa perché ero senza mascherina». Lo ha reso noto, attraverso una storia sul proprio profilo Instagram, il cantante Giuseppe Povia, multato con un verbale da 400 euro per avere cantato senza mascherina, lo scorso 22 gennaio, in piazza Colombo, a Sanremo, durante una manifestazione contro il Green Pass organizzata dal Movimento Imprese Italiane.

«Quindi, se io avessi dovuto rispettare le regole, ma quando vai a una manifestazione vai anche a contestarle, avrei dovuto cantare così», ha aggiunto mettendosi la mascherina sulla bocca per poi intonare la canzone “I bambini fanno ooh…” con la quale l’artista partecipò al Festival di Sanremo del 2005.

La notizia della sanzione ha fatto insorgere gli attivisti del Movimento Imprese Italiane, promotori dell’evento “Fermiamo il Draghistan”, organizzato con l’intenzione di contrastare la politica del governo Draghi in materia sanitaria ed in particolare l’obbligo del green pass e del vaccino per determinate categorie di persone. «Sono riusciti a multare anche Povia – dichiara il Movimento in una nota -. Due pesi e due misure, come al solito, come spesso accade in questo Paese. A Sanremo, durante la settimana del Festival, i cantanti in gara si sono esibiti all’interno del teatro Ariston senza indossare alcuna mascherina e senza mostrare il super Green pass, andando spesso a contatto con il pubblico, dopo che, il conduttore Amadeus, aveva esortato il pubblico presente in sala ad alzarsi in piedi, a cantare e a ballare, in barba alle restrizioni vigenti all’interno di ogni luogo al chiuso e alla sofferenza provata dai titolari di discoteche e locali notturni che all’epoca dei fatti erano ancora chiusi».

«Chi invece ha manifestato in piazza Colombo una settimana prima, sempre a Sanremo, per i propri diritti, per le proprie libertà e per il lavoro, e chi, come il cantautore Giuseppe Povia, e tanti altri artisti in strada, canta liberamente all’aperto esprimendo il proprio dissenso per le politiche scellerate del Governo Draghi, in contraddizione ovviamente con il pensiero unico dominante e il politically correct, viene invece sanzionato per il mancato rispetto delle misure anti covid», concludono.

 

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