Sanremo 2022, Giusy Ferreri: «“Miele” è una parentesi musicale romantica dal sapore retrò»

2 febbraio 2022 | 16:29
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Nella serata delle cover interpreterà “Io vivrò (Senza te)” con Andy dei Bluvertigo

Sanremo. «“Miele” è una parentesi musicale romantica dal sapore retrò – dice Giusy Ferreri sul brano in gara al 72° Festival di Sanremo – Quando lo canto mi sembra di vivere uno spostamento spazio-temporale, come un magico e dolce viaggio nell’attesa del ritorno di un amore. Il testo è semplice e diretto, è un brano differente da quelli presentati nei Festival precedenti, è una chicca». 

Dopo cinque anni dall’ultimo Festival, Giusy Ferreri ieri sera è tornata sul palco dell’Ariston con “Miele”, una canzone romantica ma anche malinconica con sonorità “vintage”: «Vista la situazione sgradevole che stiamo vivendo da due anni per colpa della pandemia poter salire su un palco così prestigioso è un’emozione, considero un privilegio poter tornare a cantare dal vivo. “Miele”, dal titolo, sembra una canzone smielata ma in realtà è pungente, è “una lama che sa di miele”, perché in ogni rapporto c’è un po’ di dolore e un po’ di amaro». Durante la performance in due momenti del brano ha utilizzato un megafono vintage per trasformare la sua voce e trasportare da subito gli ascoltatori nel mood retrò del brano. Accanto al direttore d’orchestra, inoltre, è stato posizionato un grammofono d’epoca, altro elemento che ha contribuito a far immergere nell’atmosfera d’altri tempi del brano, scritto da Takagi & Ketra, Federica Abbate e Davide Petrella. «Il megafono vintage è una scelta artistica molto mirata perché il brano è concepito con sonorità retrò. E’ lo strumento migliore per amplificare il suono e il suono vintage mi piaceva come cornice stilisticamente per rimandare al brano sanremese e ricondurlo a tutto il progetto che ha un sapore cinematografico. Il brano mi faceva pensare a un regista che stava riprendendo un film, il suo utilizzo voleva essere un momento magico. L’idea di portare il megafono sul palco mi ricordava un po’ un mondo felliniano – sottolinea – Il brano è scritto e prodotto da Takagi & Ketra, con i quali ho realizzato diversi “tormentoni”. Dopo aver lavorato insieme per tante estati, ci divertiva l’idea di proiettare l’esperienza su atmosfere invernali, con loro ho condiviso tanti successi. Il brano ha un sapore passionale con delle atmosfere retrò ed è anche un po’ autobiografico ma soprattutto ho pensato alle coppie che hanno subito una forte interruzione, soprattutto tra i giovani, durante la pandemia e a come l’amore sia bello finché non fa soffrire, è un qualcosa molto comune a tutte le persone che hanno sofferto il distacco in una relazione molto importante».

A dirigere l’orchestra del Festival di Sanremo per Giusy Ferreri è stato il maestro Enrico Melozzi. «Il brano mi piace e a me sembrava la scelta migliore. L’idea era di arrivare con un brano diverso senza creare un distacco troppo strano dal percorso seguito in questi anni. E’ orecchiabile e solare perciò non mi aspettavo di arrivare decima ma lo accetto, il brano forse non è arrivato nell’immediato e forse verrà apprezzato più tardi ma mi piace spiazzare».

«A volte le coppie stanno insieme e altre semplicemente si lasciano. Ho trovato armonia tra due anime contrastanti e il video esprime questa cosa» – dichiara parlando del video ufficiale di “Miele”, scritto e diretto da Fabrizio Conte per la produzione di Borotalco.tv e girato in piano sequenza. Il video racconta le due facce di una storia d’amore, dove Giusy e il suo alter ego non riescono ad incontrarsi.

Nella serata delle cover del venerdì, Giusy Ferreri sarà accompagnata sul palco da Andy, tastierista dei Bluvertigo, e interpreterà “Io vivrò (Senza te)”, celebre brano del 1969 di Lucio Battisti. «Avevo in mente di omaggiare un brano italiano e così ho scelto “Io vivrò (Senza te)” di Battisti Mogol, concepita con atmosfera soft rock, che è un capolavoro. Volevo un brano intenso ma con vena malinconica differente da “Miele”, volevo portare due sonorità e approcci vocali totalmente differenti – commenta Giusy Ferreri – È un brano molto intenso, che ho scelto di cantare appunto perché ritengo sia tra i brani più belli ed espressivi del repertorio della musica italiana. È una canzone che sento fortemente e l’ho da subito immaginata suonata dai musicisti che mi accompagnano solitamente durante i miei live, contribuendo così alla ricerca del suono con gli arrangiamenti di Enrico Brun. Ho da subito fortemente desiderato la presenza del maestro Enrico Melozzi per aggiungere e curarne la giusta fusione tra il suono rock della band e la musica classica orchestrale. Ho anche da subito immaginato la presenza di Andy dei Bluvertigo, una figura artistica completa, per fondere contemporaneamente la magica atmosfera dei synth e aggiungere un viaggio nel tempo. Andy è un artista e polistrumentista completo, la sua presenza darà un tocco affascinante grazie alla sua consapevolezza e al gusto che lo contraddistingue, una fusione di suono che creerà una magia di suono molto ricercata che spero possa diventare gradita. Ci lega una forte amicizia e stima reciproca, abbiamo avuto già occasione di condividere il palco insieme. Sarà bellissimo condividere anche quello del Teatro Ariston».

Giusy torna a Sanremo da mamma: «Cinque anni fa partecipai a Sanremo mentre ero incinta di Beatrice che farà il tifo per me da casa, se non si addormenterà. Mancavo da cinque anni sul palco di Sanremo sono felice e ho entusiasmo di portare felicità a mia figlia. Ieri sera ho ascoltato alcuni pezzi degli altri brani in gara, mi è piaciuto Gianni Moranti, La Rappresentante di Lista e il pezzo di Mahmood e Blanco. Ho grandi aspettative per la serata odierna, soprattutto su Elisa, Fabrizio Moro e sulle Vibrazioni. Mi piacerebbe duettare con tantissimi artisti».

“Miele” è contenuto nel nuovo album di inediti “Cortometraggi” che uscirà venerdì 18 febbraio. E’ il sesto album in studio di Giusy Ferreri e arriva a 5 anni di distanza dal precedente “Girotondo”, uscito nel 2017. «Mi sembrava l’occasione perfetta anche per presentare il mio nuovo album “Cortometraggi” che uscirà il 18 febbraio e contiene 12 brani inediti. Il titolo nasce dai miei live. Durante i concerti amo definire alcuni brani che ho scritto come dei cortometraggi musicali e questo album racchiude come la narrazione di tanti piccoli film che esprimono concetti, situazioni e stati d’animo di vario genere. Ogni cortometraggio è un piccolo viaggio che ogni volta ha sapori e atmosfere differenti, colori, stili, generi e intensità diverse. È bello pensare che ogni individuo viva ogni giorno una sorprendente quotidianità che spesso varia e a volte si ripresenta ciclicamente. Ogni brano è originale e ce ne sono parecchi che esprimono concetti molto belli, elegantemente, in diverse sonorità e li amo moltissimo. Per esempio “La forma del tuo cuore” è un brano molto introspettivo, cupo, con scrittura mirata e porta la firma di Diego Mancino, esprime il concetto di autoanalisi, mentre Marco Masini mi ha donato “Il diritto di essere felice”. L’album è molto maturo perché riesce a trasmettere a pieno quello che voglio comunicare a livello artistico, umano e musicale, è una sintesi di tutto il lavoro che è stato fatto negli anni precedenti» – commenta Giusy Ferreri parlando del suo nuovo progetto discografico.

Dal suo clamoroso esordio, nel 2008, ad oggi, Giusy Ferreri ha collezionato risultati unici e straordinari costruendo una carriera di traguardi e record, tra hit radiofoniche, 1 disco di diamante e 18 dischi di platino. Sono innumerevoli i brani che negli anni hanno mostrato l’incredibile capacità della Ferreri di interpretare generi e stili più disparati, spaziando dal rock al pop, dal blues alla world music, tra cui, solo per citarne alcuni, “Non ti scordar mai di me”, “Novembre”, “Il Mare Immenso”, “Ti Porto A Cena Con Me”, “Partiti Adesso”, “Volevo Te”.

Una vita segnata da grandi successi e importanti collaborazioni con alcuni dei nomi più rilevanti del panorama italiano quali Tiziano Ferro, Nicola Piovani, Marco Masini, Michele Canova, Sergio Cammariere, Takagi & Ketra, Corrado Rustici, Federico Zampaglione, Bungaro e molti altri, e con Linda Perry, autrice internazionale.

Ecco la tracklist di “Cortometraggi”:
1. Miele
2. Qualsiasi amore
3. Federico Fellini
4. Gli Oasis di una volta
5. Causa effetto
6. Angoli di mare
7. L’amore è un tiranno
8. La forma del tuo cuore
9. Quello che abbiamo perso
10. Cuore sparso
11. Il diritto di essere felice
12. Ricordo