Sanità, Pastorino (Linea Condivisa): «Regione Liguria faccia chiarezza su fondi per 1200 bambini disabili ancora senza cure»

10 febbraio 2022 | 12:39
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Sanità, Pastorino (Linea Condivisa): «Regione Liguria faccia chiarezza su fondi per 1200 bambini disabili ancora senza cure»

«E’ sempre più necessario “snellire” le liste di attesa per veder riconosciuto lo status di disabile e l’accesso alle cure e terapie riabilitative previste dal sistema sanitario nazionale»

Genova. «Da tempo come Linea Condivisa abbiamo a cuore la problematica dei 1.200 minori disabili liguri senza cure. «Abbiamo raccolto l’appello di genitori che chiedono un intervento della sanità regionale – dichiara Gianni Pastorino, capogruppo di Linea Condivisa in Consiglio Regionale e Vice presidente Commissione II Sanità – perché questi bambini sono senza trattamento ambulatoriale e riabilitativo e in liste di attesa che possono durare fino a 5 anni».

«La Giunta Toti ha annunciato nei mesi scorsi di investire oltre 2 milioni di euro per attivare le cure attese dalle famiglie, costrette a rivolgersi alla sanità privata, con costi che non sempre riescono a sostenere. Ma questo investimento non è sufficiente. Dopo due audizioni in Consiglio Regionale non abbiamo visto ancora un salto di qualità – prosegue il consigliere Pastorino- La Giunta continua a parlare dei 2 milioni dal piano Restart ma questa cifra non risolve la problematica e non è chiaro quanto voglia spendere nei prossimi anni».

«Tra i fondi che Regione Liguria potrebbe impegnare nella risoluzione della problematica ci sono 1,5 milioni che però non è chiaro come e quando saranno utilizzati. Inoltre è sempre più necessario “snellire” le liste di attesa per veder riconosciuto lo status di disabile e l’accesso alle cure e terapie riabilitative previste dal sistema sanitario nazionale. Non è ancora chiaro se Regione Liguria voglia realmente aumentare di 1 milione e mezzo il fondo destinato alle cure dei 1.200 minori disabili – conclude Pastorino – Sappiamo che ci si sta mobilitando per aumentare la rispondenza del sistema sanitario pubblico con nuove assunzioni, ma per rispondere prontamente a questa emergenza crediamo sia necessario che il servizio sanitario pubblico lavori di pari passo con le strutture accreditate per rispondere in tempi brevi alle esigenze di queste famiglie. Continueremo a monitorare la situazione e a sollecitare l’assessorato alla Sanità, perché non vorremmo che quelle lanciate nei mesi scorsi dalla Giunta siano solo risposte di facciata e senza nessun reale miglioramento delle condizioni di vita di queste persone».