La Russia invade l’Ucraina, dalla Liguria appello per la pace

24 febbraio 2022 | 10:28
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La Russia invade l’Ucraina, dalla Liguria appello per la pace

Dal presidente Toti ai sindaci del Ponente: gli appelli al cessate il fuoco

Sanremo. Venti di guerra e primo attacco nella notte da parte dei russi all’Ucraina. Si leva anche dalla Liguria l’appello al cessate il fuoco e per la pace. I primi messaggi sono affidati ai social. «Ci siamo svegliati con le immagini che nessuno avrebbe voluto vedere. Con grande preoccupazione ascoltiamo le notizie che arrivano dall’Ucraina e condanniamo con forza l’aggressione militare russa. La violenza e la distruzione non possono essere accettabili. L’Occidente unito ha il dovere di intervenire con fermezza di fronte a questo attacco alla democrazia, a tutti noi. Appoggeremo il premier Draghi e il Governo italiano in ogni decisione che prenderà con gli alleati per riportare la pace», ha scritto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti.

«L’Europa si è risvegliata con scenari di guerra alle porte. Gli attacchi sferrati questa notte all’Ucraina rappresentano una grave violazione dei trattati internazionali da parte della Russia e spingono l’Europa e il mondo intero in uno scenario potenzialmente devastante. La storia non può non aver insegnato niente. Si cessi questa follia», commenta il sindaco di Sanremo Alberto Biancheri.

«In un’epoca segnata dall’incertezza, dalla preoccupazione dovuta alla situazione sanitaria, risvegliarsi oggi con immagini di inaudita violenza alle porte dell’Europa lascia attoniti. Mai avremmo pensato di dover rivivere il dramma della guerra. Alta si deve levare la condanna unanime verso questo atti di guerra, l’azione autorevole dell’Europa deve riportare il confronto sui tavoli della diplomazia, non certo sui campi di battaglia», aggiunge il primo cittadino di Taggia Mario Conio.

Interviene anche Flavio Di Muro, ventimigliese, parlamentare della Lega «Questa mattina ci siamo svegliati con queste immagini agghiaccianti. Immagini che non avremmo mai pensato di vedere, oggi, nel 2022, ai confini dell’Europa. Un pensiero e una preghiera a tutti i civili, uomini, donne, bambini che vivono direttamente questa situazione. Spero che ci sia ancora spazio per una soluzione diplomatica, prima di contare morti e feriti, confido che nelle coscienze di chi ha il potere di agire vi sia anzitutto il rispetto della vita umana».

Anche Marco Scajola, imperiese, assessore regionale di Forza Italia commenta gli attacchi russi «L’ennesima guerra è cominciata. Le diplomazie hanno fallito e la stupidità e la prepotenza hanno prevalso. Spiegare in questi giorni ai miei figli la situazione non è stato semplice, perché la risposta loro era sempre la stessa:” Ma perché non si parlano e si chiariscono..” Certo, normale per i giovani, a quanto pare difficile per gli adulti».

Arrivano anche i primi commenti da sinistra, con il segretario del Partito Democratico bordigotto, Niccolò Grassano, che non usa mezzi termini per schierarsi con l’Ucraina ed attaccare il premier russo «Vladimir Putin da stanotte ha le mani ancor più sporche di sangue. Stiamo con l’Ucraina, vogliamo la pace, difendiamo la democrazia».

Sempre da sinistra arriva l’ennesima condanna all’attacco russo. Enrico Ioculano, ventimigliese, consigliere regionale del Partito Democratico «Questo conflitto sembra coperto da una coltre di incredulità e menefreghismo. Il timore dell’aumento dei prezzi delle risorse sembra tenere tutti ostaggio di un mutismo imbarazzante. E se prima di andare a dormire l’Europa e l’Occidente si sono voluti leggere la favoletta di posizioni strategiche e minacciose che servissero solo da deterrente, si sono svegliati con un conflitto, reale, vivido, che non è più possibile ignorare. La Russia ha deciso di invadere l’Ucraina. Dopo decenni, in Europa torna l’incubo della guerra. Condanno l’aggressione russa, che mette a rischio migliaia di vite innocenti, la pace europea e la sovranità dell’Ucraina».