In provincia di Imperia Poste Italiane è leader nella parità di genere

25 febbraio 2022 | 15:55
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In provincia di Imperia Poste Italiane è leader nella parità di genere
In provincia di Imperia Poste Italiane è leader nella parità di genere
In provincia di Imperia Poste Italiane è leader nella parità di genere

Il gruppo è stato inserito per il terzo anno consecutivo nel Bloomberg Gender – Equality Index che valuta le iniziative aziendali per l’eguaglianza e l’inclusione

Imperia. Poste Italiane si conferma anche nel 2022 un’azienda al femminile, capace di promuovere tematiche di parità di genere e di crescita professionale all’interno dell’azienda. Anche quest’anno la diversity all’interno del gruppo è ben rappresentata e nella provincia imperiese il 67% degli 89 uffici postali è guidato da una direttrice mentre 40 sono gli uffici totalmente presidiati da personale femminile. Anche nel settore della distribuzione della corrispondenza e pacchi è numerosa la presenza femminile. Dei quattro centri di distribuzione presenti su territorio, due sono diretti da donne.

Arianna Mancuso, nata a Sanremo nel 1984 e diplomata, è in Poste Italiane dal 2010; prima portalettere poi caposquadra, oggi è assegnata sul ruolo di responsabile del nuovo Centro Distribuzione Ventimiglia 2, inaugurato nell’ottobre 2021 nella zona industriale di Camporosso, a seguito dell’accorpamento dei centri di Ventimiglia e Ospedaletti. Arianna coordina il lavoro di oltre 60 colleghi, tra personale di staff, addetti alle lavorazioni interne e portalettere, su 19 zone di recapito tra mercato e business, con lavorazioni che vanno dai 2000 ai 3000 pezzi giornalieri a firma. «Avverto una costante sfida – dice – nel guidare Centro di Distribuzione più grande del territorio imperiese e l’orgoglio di far parte di un’Azienda che è primo datore di lavoro in Italia e attenta alla inclusione e alla parità».

Fulvia Barba, 50 anni e diplomata, è in Poste Italiane dal 2004. Anche lei, dopo aver iniziato come portalettere, oggi è assegnata sul ruolo di Responsabile del Centro Recapito Taggia in via del Piano snc. Fulvia coordina il lavoro di circa 20 colleghi tra Staff, addetti alle lavorazioni interne e portalettere che curano il recapito sul tutto il territorio della Valle Argentina, da Taggia fino a Triora, toccando i paesi di Badalucco, Montalto/Carpasio, Molini di Triora e infine Triora, per poi passare sulla riviera con Arma, Riva Ligure, Santo Stefano al mare; l’entroterra, con Pompeiana e Castellaro infine Ceriana e Bajardo. Dice Fulvia: «Il nostro obbiettivo è consegnare con efficienza, rapidità e gentilezza. Oltre alla posta ordinaria e pacchi, lavoriamo una media giornaliera di circa 500/600 pezzi al giorno di oggetti a firma».

Proprio grazie a questo importante risultato raggiunto nell’imperiese, le politiche di parità di genere e la trasparenza di Poste Italiane sono state premiate con la riconferma, per il terzo anno consecutivo, nel Gender-Equality Index (GEI) 2022, il principale indice internazionale di riferimento che valuta la qualità delle iniziative aziendali per l’eguaglianza e l’inclusione. Il Gender-Equality Index misura le performance aziendali sulle politiche di parità di genere e di trasparenza nella rendicontazione dei dati e delle informazioni di settore e rappresenta un punto di riferimento per gli investitori che cercano informazioni affidabili e comparabili al fine di valutare l’impegno delle società nell’affermazione dei valori di gender equality.

La valutazione ottenuta da Poste Italiane è il risultato dell’esame di cinque parametri: la leadership femminile e la valorizzazione dei talenti, la parità salariale, la cultura inclusiva, le politiche per la prevenzione e il contrasto di molestie sessuali e la riconoscibilità come brand che promuove la parità di genere. Sono 418 le aziende esaminate in tutto il mondo, ripartite in 11 settori produttivi con sede in 45 paesi e una capitalizzazione di mercato combinata di 16 trilioni USD. Nell’edizione 2022 Poste Italiane ha migliorato ulteriormente il suo risultato rispetto all’anno scorso, ottenendo ancora una volta una valutazione ben al di sopra del punteggio medio delle società valutate nel GEI.