Imperia, presidio dei sindacati della Riviera Trasporti sotto il palazzo della Provincia

25 febbraio 2022 | 10:02
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Imperia, presidio dei sindacati della Riviera Trasporti sotto il palazzo della Provincia
Imperia, presidio dei sindacati della Riviera Trasporti sotto il palazzo della Provincia
Imperia, presidio dei sindacati della Riviera Trasporti sotto il palazzo della Provincia
Imperia, presidio dei sindacati della Riviera Trasporti sotto il palazzo della Provincia
Imperia, presidio dei sindacati della Riviera Trasporti sotto il palazzo della Provincia

Alle 12 l’incontro con il presidente Claudio Scajola

Imperia. Sciopero nazionale dei lavoratori del trasporto pubblico locale, ad Imperia tornano a manifestare, sotto il palazzo della Provincia e della Prefettura, i sindacati della Riviera Trasporti. Sono due le vertenze che si sono unite in questa mattina di proteste: da una parte i sindacati rivendicano il rinnovo del contratto collettivo nazionale, fermo da quattro anni. Dall’altra tornano a chiedere una tempestiva presa di posizione da parte della Provincia sul prossimo affidamento diretto  del servizio di trasporto pubblico alla Riviera Trasporti. Un affidamento da cui dipendono le sorti dell’azienda.

«Il presidio, innanzitutto, è per rivendicare il contratto nazionale che è fermo da quattro anni. Questa categoria è in grave difficoltà economica e normativa. Noi, però, vogliamo anche rappresentare alle istituzioni il disagio dei lavoratori – spiega Fabrizio Ioanna della Cgil -, che attendono ormai da troppo tempo, che venga sistemata la questione dell’affidamento in house per garantire al concordato fallimentare di stare in piedi. Questa azienda senza questo tipo di affidamento non sta in piedi neanche un giorno. In questo momento ci stanno pagando, ma chiaramente potrebbe essere anche l’ultimo mese, visto che siamo in scadenza di affidamento ed entro il 25 di marzo va presentato ufficialmente il concordato. I lavoratori hanno già da dato, hanno già fatto tanti sforzi, hanno creduto in questa azienda e ora meritano che di essere messi in sicurezza i posti di lavoro e un servizio pubblico decente per l’utenza. Chiediamo l’affidamento di cinque anni e possibilmente di altri cinque anni, perché si tratta di un periodo minimo per cui un’azienda possa dotarsi anche di finanziamenti o investimenti futuri».

«Abbiamo organizzato un presidio pacifico sotto la Provincia di Imperia. Aspettiamo, comunque, delle conferme dall’ente proprietario per il nostro futuro. Alle 12, saremo ricevuti dal presidente della Provincia e si spera che questo incontro, per quanto possa non essere risolutivo, sia almeno in grado di garantire un po’ più di tranquillità dei lavoratori che vivono in una situazione di incertezza. La speranza è sempre l’ultima a morire. Ci auguriamo venga trovata una soluzione per salvare RT e soprattutto salvaguardato il posto di lavoro e i salari dei colleghi», aggiunge Simone Attanasio del sindacato Ugl.