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Imperia, la situazione in Ucraina. In consiglio comunale la parola ai capigruppo

28 febbraio 2022 | 19:03
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Imperia, la situazione in Ucraina. In consiglio comunale la parola ai capigruppo

La guerra in Ucraina nelle parole dei cosiglieri comunali di Imperia.

Imperia. Vista la gravità della situazione della guerra in Ucraina, durante il Consiglio Comunale di Imperia è stato concesso ad ogni gruppo un minuto, per eprimersi sulla situazione attuale.

Consigliere Daniele Ciccione: «Profondo dissenso ai danni di uno stato sovrano, profonda tristezza per quanto sta accadendo, senza avere la possibilità di cambiare le cose, che sono causa di un forte disagio. File di carri armati in marcia, palazzi sgretolati, persone ammassate, famiglie in fuga. Il numero dei morti aumenta ogni giorno. Nessuna motivazione può essere valida. Spero che il buonsenso riesca a prevalere e si possa mettere fine a questa guerra. Chiediamo pace per il popolo Ucraino, non vogliamo e non possiamo rimanere indifferenti».

Consigliere Orlando Baldassarre: «La nostra popolazione si sta movimentando per portare beni ai confini con l’Ucraina. Vorrei ricordare che abbiamo tante strutture nella nostra città, enti e associazioni private che vorrebbero essere utili. Credo che lo Stato e la Comunità Europea ci aiuteranno con dei fondi per sostenerle».

Consigliere Edoardo Verda: «Un fatto che la mia generazione non ha mai vissuto e spero non debba vivere in prima persona. Quello che possiamo fare concretamente è poco ma rivolgo al sindaco e all’amministrazione un appello del “Pd giovanile” che ha chiesto a tutte le università di sostenere gli studenti che si trovano impossibilitati ad andare avanti nel loro percorso di studi. Chiederei alla giunta di occuparsene anche per quanto riguarda la nostra zona».

Consigliere Roberto Saluzzo: «E’ un momento storico particolarmente difficile e mentre stiamo cercando uscire dalla pandemia ci troviamo ad affrontare quest’altro problema che rischia di avere conseguenze catastrofiche. Non esiste bene o male, ma siamo certi che esistano sfumature. Non vogliamo entrare nel merito di chi abbia ragione o torto, ma abbiamo una certezza: siamo contrari alla guerra. E’ falso dichiarare che sono 70 anni che viviamo in pace. Dopo la seconda guerra mondiale ci sono state altre guerre, in Grecia, in Ungheria, la primavera di Praga, Cipro, la guerra in Iugoslavia».

Consigliere Monica Gatti: «La vita è un diritto inalienabile e và garantito a tutti ad ogni costo. Il 24 febbraio rimarrà una pagina di storia che ci coinvolge da vicino. Una tragedia per molteplici aspetti, politici, economici e sociali ma non possiamo esimerci dalla visione della morte. Persone che fuggono e altre che scelgono di non fuggire, sono tutti vittime e vite sradicate di questa terribile pagina di storia»..

Consigliere Luca Lanteri: «Oggi siamo disorientati e preoccupati per il popolo ucraino per le conseguenze che può avere in Europa. Dobbiamo fare quel che ha detto il sindaco: una azione di sensibilizzazione, essere presenti e non dimenticare: manifestazioni e iniziative in primis. Esprimo a nome di tuto il mio gruppo vicinanza al popolo ucraino e massimo sostegno ai residenti ucraini di Imperia».

Consigliere Fabrizio Risso: «Ringrazio il sindaco per l’impegno che ha preso agli eventuali richiedenti asilo. Quello che facciamo oggi è una testimonianza doverosa e necessaria: bisogna prendere una posizione netta e precisa per il rafforzamento di quei valori che sono caratteristici della democrazia. Si dice spesso che manchi una unità di intenti europea e che sia più economica che politica. Sulla crisi ucraina sta dando una grande prova e che il governo italiano stia facendo tantissimo.

Consigliere Maria Nella Ponte: «Un evento triste del nostro presente, che rimarrà nella storia. Non si può non esprimere una assoluta vicinanza a tutti i popolo colpiti dalla guerra e a quelli che saranno vittime delle conseguenze delle azioni bellicose dei propri governi, che spesso non possono essere scelti in maniera democratica. Non si può non pensare come negli ultimi 20 anni, rappresentanti dei governi che non sono democratici nemmeno nella facciata esterna, siano stati accolti dai rappresentanti dell’occidente, a cui hanno stretto mani. Bisogna distinguere i governi e le decisioni che prendono e cittadini, che spesso non hanno facoltà di scegliere. Basta guerra a anche basta ipocrisia».

Consigliere Giovanni Montanaro: «Deve essere ferma e durissima la condanna da parte dell’umanità per questo attacco ingiustificato. Non posso fare a meno di notare che in questa vicenda si è evidenziata anche la debolezza della politica che oggi più che mai deve essere preparate e univoca. Gli ultimi anni abbiamo assistito alla politica che parla alla “pancia” al limite della demagogia e del populismo. Abbiamo bisogno di lungimiranza ma soprattutto preparazione politica.

Consigliere Davide La Monica: «L’unica cosa che possiamo fare è qualcosa di concreto come rinunciare al nostro gettone di presenza e fare una donazione per qualcosa di concreto che arrivi in Ucraina. Solidarietà arriva dal mondo intero ma gli aiuti concreti sono pochi».