Imperia, incontri virtuali al Ruffini-Aicardi: H.P. Lovecraft, un autore pop transmediale e multimediale

24 febbraio 2022 | 18:52
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Imperia, incontri virtuali al Ruffini-Aicardi: H.P. Lovecraft, un autore pop transmediale e multimediale

Organizzati dal professor Umberto Sisia

Imperia. Gli incontri virtuali organizzati per l’Istituto Ruffini – Aicardi dal prof Umberto Sisia continuano e procedono a pieno ritmo. Il nuovo evento della rassegna si terrà domani, venerdì 25 febbraio alle ore 15 e 30, come sempre in aula virtuale su piattaforma G-Suite, tramite Meet.

Oggetto dell’incontro sarà stavolta, un autore un tempo di nicchia, ma ormai un vero e proprio oggetto di culto: lo statunitense, ma inglese in ispirito, Howard Phillips Lovecraft, colui che – sulle orme di Edgar Allan Poe e di molti altri maestri – è stato un vero e proprio rinnovatore della letteratura weird e del terrore, portandola verso i confini della fantascienza e addirittura della speculazione filosofica.

«La lettura e lo studio di Lovecraft mi hanno accompagnato fin da quando ero giovane studente – racconta il professor Sisia – Mi è parso così giusto cercare di fare partecipi i ragazzi della conoscenza di questo autore riflettendo non soltanto sui suoi contenuti e sulla sua visione della realtà, ma ponendo l’attenzione anche su un’altra peculiarità che lo rende pressoché unico».

L’incontro avrà infatti anche lo scopo di dimostrare come HPL, insieme a pochi altri protagonisti della letteratura quali Dracula o Sherlock Holmes (ma questi, non è un caso, sono personaggi fittizi), sia stato in grado non solo di generare una vera e propria schiera di emulatori e imitatori nella dimensione narrativa, ma abbia esteso la propria influenza anche al mondo del cinema operando sull’immaginario di registi famosi come John Carpenter o Guillermo Del Toro, e come inoltre abbia agito sul fumetto, sulla dimensione ludica dei videogiochi e dei giochi di carte e da tavolo, fino alla musica (metal e non solo), al merchandising delle magliette, delle bandiere o delle tazze o, infine, alla linguistica con la diffusione degli aggettivi “lovecraftiano” o “cthulhoide” (dal nome della sua più famosa creatura) o del mito del Necronomicon, il più famoso e famigerato pseudobiblium da lui inventato.
A dialogare con il docente sarà gradito ospite il noto giornalista di Rai2 Adriano Monti Bozzetti, fine commentatore della politica parlamentare, ma anche esponente della redazione culturale del programma Achab, esperto di storia monarchica, narratore e studioso di letteratura fantastica, direttore editoriale della rivista “Dimensione Cosmica”. La presenza come relatore di Monti Buzzetti non potrà che animare una vivace discussione su un tema molto interessante e cioè che è anche possibile che nell’epoca contemporanea ci siano persone che non abbiano letto, né ancora conosciuto l’opera di Lovecraft; ma è altrettanto vero che è molto difficile che Lovecraft stesso, in qualche sua forma, manifestazione o incarnazione non sia venuto a contatto con loro. Un autore per molti versi conservatore, passatista e tradizionale che tuttavia è stato in grado di suggestionare a 360° le più diverse arti e discipline e che si è fatto strada in un mondo tecnologizzato e spesso superficiale oltre che con le sue idee con l’indubbia forza e trasversalità del suo essere icona pop.