Imperia. Questa mattina un tir ha danneggiato, per la quinta volta in pochi anni, il balcone di una abitazione in via Garessio a Imperia. Il proprietario dell’appartamento in questione, Marco Beffumo, ha contattato la nostra redazione per “denunciare” una situazione che si protrae da diverso tempo. «E’ l’ennesimo danneggiamento da parte di un tir in transito. Ennesimo poiché lo stesso problema si è verificato anche a dicembre 2021, nel 2016, nel 2013 e nel 2010, quindi ben 5 volte con questa mattina nell’arco di pochi anni».
Il proprietario dell’appartamento ha fatto presente la situazione al comune di Imperia «Tutte le segnalazioni fatte sono rimaste inascoltate ed io mi ritrovo per la quinta volta con il balcone danneggiato. Ho fatto presente al comune che basterebbe semplicemente allargare il marciapiede sotto la mia casa e se questo non fosse possibile, eliminare i tre parcheggi sul lato opposto della casa che non sono necessari in quanto a 50mt si trova il parcheggio del cimitero che è comodo e molto spazioso. L’unica risposta avuta è stata che il balcone poteva non essere a norma. La casa si trova su via Garessio dagli anni 50, dubito che in quegli anni ci fossero mezzi di trasporto come quelli attuali».
Il paradosso sta nel fatto che la segnalazione del danneggiamento è arrivata al proprietario della casa direttamente dal muratore che stava preparando il lavoro per montare il ponteggio e sistemare il balcone danneggiato a dicembre «Il problema più grave dal mio punto di vista è la caduta di calcinacci a seguito di danneggiamento, che può essere molto pericoloso per chiunque possa passare sotto casa in quel momento. Stamattina la segnalazione del danneggiamento mi è stata fatta dal mio muratore che stava preparando il lavoro per montare il ponteggio e sistemare il balcone danneggiato a Dicembre. Se fosse stato sul ponteggio, il camion l’avrebbe travolto con conseguenze poco piacevoli. Mi chiedo se sia necessario che capiti una tragedia per far sì che le Autorità prendano in considerazione una soluzione al problema».
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