Guerra in Ucraina, presidente Toti: «Sarebbe ipocrita dire che l’Italia non è pronta a dare armi al popolo ucraino»
«Credo che in questi casi bisogna essere molto chiari e molto netti, c’è una ragione e c’è un torto: la Russia è l’invasore e l’Ucraina è il difensore»
Ventimiglia. «Io auspico che si faccia di tutto perché torni la pace. Credo che in questi casi bisogna essere molto chiari e molto netti, c’è una ragione e c’è un torto: la Russia è l’invasore e l’Ucraina è il difensore». Lo ha detto a Ventimiglia il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, giunto nella città di confine per l’inaugurazione di un tratto di pista ciclopedonale.
«L’Italia deve fare tutto il possibile perché si arrivi a una soluzione con i colloqui di pace che sono iniziati poche ore fa proprio ai confini tra Biellorussia e Ucraina – ha aggiunto – Ma io credo che rendere più sostanziosa la resistenza gloriosa ed eroica del popolo ucraino sia qualche cosa che aiuti anche i colloqui di pace. Siccome l’Italia è in particolare uno dei grandi produttori di sistemi d’armi al mondo, basti pensare a Leonardo, a Oto Melara, a Fincantieri, a Beretta, ai veicoli Iveco, io credo che sarebbe ipocrisia dire che non siamo pronti a darli oggi all’Ucraina, cosa che per altro ha già fatto l’Unione Europea ieri con la decisione storica annunciata dalla Von Der Leyen (presidente della commissione Ue, ndr). A questo punto credo che l’Italia sicuramente si allineerà alla decisione europea».