Draghi a Genova scortato dalla motovedetta della guardia costiera, iniziata la visita del Premier

9 febbraio 2022 | 10:37
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Draghi a Genova scortato dalla motovedetta della guardia costiera, iniziata la visita del Premier
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Genova. Il presidente del Consiglio Mario Draghi è arrivato alle 10 a Palazzo San Giorgio, scortato via mare a bordo di una motovedetta della guardia costiera. E’ iniziata così la visita istituzionale del Premier nel capoluogo regionale. A presidiare la zona della darsena c’è un ingente cordone di sicurezza delle forze dell’ordine. Secondo programma, Draghi incontrerà, nella sede dell’Autorità portuale a Palazzo San Giorgio, il presidente Giovanni Toti, il sindaco Marco Bucci e di Paolo Signorini, presidente dell’Autorità di Sistema del Mar Ligure Occidentale. Ad accogliere il Premier ci sono il sottosegretario alla Salute Andrea Costa e gli onorevoli Edoardo Rixi (Lega) e Raffaella Paita (Italia Viva).

A terra è previsto il confronto con un gruppo di imprenditori genovesi, sul prossimo ampliamento del bacino genovese, a cui il Pnrr destina 692,5 milioni di euro di finanziamento, di cui 600 per la sola nuova diga foranea del porto di Sampierdarena. Il Premier si sposterà successivamente in via Fillak per un momento di preghiera in ricordo delle vittime del Ponte Morandi. La visita si concluderà con il sopralluogo sul cantiere del Terzo Valico Ferroviario.

Il presidente è stato accolto da un ristretto numero di cittadini che gli hanno tributato un applauso. Poco distante dei contestatori gli hanno urlato “vergogna”.

L’intervento del presidente di Regione Liguria Giovanni Toti. «In questa sala davanti a lei c’è la Genova che non si è mai fermata nonostante le difficoltà – ha detto Toti -. C’è quella città e quella regione per cui i guai sono iniziati un pochino prima che arrivasse il covid, con il crollo del ponte Morandi. C’è quella Genova che ha costruito un bellissimo ponte, ma anche quella Genova finita sotto le macerie che ha saputo ricostruirsi in tempo rapido».

«Oggi rivediamo la luce dopo un guaio più grosso che ha coinvolto il mondo, il Covid – ha aggiunto -. E se oggi siamo qui in questa sala è grazie alla campagna vaccinale messa in atto dal governo. Oggi le abbiamo fatto visitare un pezzo del nostro porto e poi continueremo con altro».

Sui fondi stanziati dal Pnrr per Genova, circa 1,5 miliari di euro, il governatore ha detto: «I soldi che spendiamo oggi per rendere più competitivo il paese domani.  Togliere opportunità al futuro dei nostri giovani è la peggiore delle disuguaglianza che si possa creare, e noi oggi stiamo lavorando per evitarlo».

Il sindaco di Genova Marco Bucci ha ricordato le difficoltà incontrate dal Genova negli ultimi quattro anni, ma ha anche sottolineato come la città sia in costante crescita, grazie anche all’appoggio del governo che nel Pnrr ha stanziato 1,5 mld. «Investire a Genova non vuol dire solo investire a Genova e in Liguria – ha detto Bucci – Ma anche in tutto il nord Italia. Genova è strategica per l’economia locale, nazionale e dell’Europa. Siamo pronti, abbiamo attraversato periodi complessi, abbiamo dimostrato cosa vuol dire tirarsi su le maniche, lavorare tutti insieme. Siamo pronti ad applicare lo stesso spirito di approccio (quello usato per ricostruire il Ponte San Giorgio dopo il crollo del Morandi, ndr) a tutti gli altri progetti».

L’intervento del premier Mario Draghi. «Oggi è veramente un enorme piacere essere qui nel palazzo di San Giorgio, straordinario eroico presidio marittimo di questa città. E’ il palazzo del mare e testimonia il rapporto che c’è tra Genova e il mare e che ha segnato non solo la storia di Genova, ma quella dell’Italia».
Il premier ha ricordato alcune delle più importanti vicende storiche che hanno visto Genova protagonista: «Da Quarto i Mille sono partiti verso la Sicilia per unire il nostro Paese – ha detto – Qui sono stati realizzati i transatlantici, come il Rex, che hanno popolato la mia infanzia».

Poi il passaggio sulla tragedia del ponte Morandi. «La storia recente di Genova e il coraggio di voi genovesi ci mostra soprattutto come ripartire dopo una tragedia. Se dovessi riassumere le parole di coloro che ci hanno preceduto, direi che stiamo parlando di un sogno che sta diventando realtà. Penso a come Genova ha reagito alla tragedia del ponte Morandi. Voglio esprimere di nuovo da qui, da parte mia e del Governo, la vicinanza alle famiglie delle 43 vittime, ai feriti. Oggi, come 4 anni fa, il vostro dolore è il nostro dolore».

Parlando degli investimenti previsti per Genova dal Pnrr, il presidente del Consiglio dei Ministri ha dichiarato: «Un investimento che cambierà radicalmente la città di Genova». Oltre al porto, con la realizzazione della nuova diga foranea a Sampierdarena, «con il Pnrr procediamo all’elettrizzazione delle banchine, creando opportunità di lavoro per migliaia di persone». Ma il porto, ha sottolineato Draghi, «non è solo zona di economia e lavoro, ma è parte integrante della città». Per questo, oltre alle infrastrutture destinate ad incrementare la produttività del maggior porto italiano, «sono previsti interventi per riqualificare quartieri, oltre 130 milioni di euro per restaurare edifici, immobili confiscati alla mafia, costruire nuovi alloggi di edilizia popolare», ha spiegato il premier. «Far crescere l’area portuale di Genova vuol dire scommettere sulla potenzialità di questa città – ha aggiunto -. Vuol dire creare occupazione e nuove opportunità per i giovani. Per una città ancora vivibile e sempre più vicina al mare». Concludendo il proprio intervento, Mario Draghi ha citato un celebre verso del poeta Giorgio Caproni: «Genova sempre nuova / vita che si ritrova».

Draghi genova

All’uscita da Palazzo San Giorgio, Draghi ha ricevuto un cravatta in dono da un giovane genovese di Caranesi, Stefano Vitiello, studente universitario di servizi legali all’impresa e alla pubblica amministrazione, che lo ha atteso per ringraziarlo personalmente di quello che sta facendo per il Paese.

Il presidente del Consiglio si sposterà prima in via Fillak e infine presso il cantiere del Terzo Valico. Lungo le tappe della visita sono attese proteste del movimento No pass.

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L’arrivo del premier Draghi a Palazzo San Giorgio