“Dolce attesa”, il primario di Pediatria Riccardo Borea spiega l’importanza dei corsi di preparazione alla nascita
Da marzo anche a Bordighera sarà operativo il centro per effettuare i corsi
Imperia. La gravidanza è chiamata “dolce attesa” anche perché dall’inizio dei 9 mesi che porteranno ad una nuova vita, le mamme hanno il tempo di abituare il loro fisico e il loro pensiero ad accogliere il bambino.
E’ un evento felice ma allo stesso tempo pieno di incognite e dubbi. L’Asl1 imperiese da sempre organizza corsi di preparazione alla nascita destinate alle famiglie, alle donne e alle coppie.
Quanto è importante avere questo supporto? Lo spiega il primario di pediatria, Dottor Riccardo Borea: «E’ un punto di confronto fondamentale per conoscere tuti i cambiamenti a cui il corpo di una donna va incontro. Il parto rappresenta spesso un evento carico di preoccupazione ed è importante prendere consapevolezza delle tappe fisiologiche del percorso. Durante gli incontri il personale specializzato dell’Asl spiega alle mamme e alle coppie come avverrà il parto, le fasi che lo precedono e il giusto modo di gestire la respirazione. Altrettanto importante è capire come la gravidanza vada seguita in modo sicuro anche con accertamenti ecografici e con i vari step di controllo».
Il punto nascita di Imperia è considerato tra quelli “virtuosi” e il personale medico è a disposizione su tre zone, per garantire a tutte le future mamme di poter partecipare ai corsi, con consapevolezza tramite uno scambio con i professionisti ma anche fra loro. I centri dove vengono effettuati i corsi sono al palasalute di Imperia, al palafiori di Sanremo e nell’ex ospedale di Ventimiglia mentre dal 3 marzo prenderanno il via anche a Bordighera.
«I corsi di preparazione alla nascita sono gratuiti e rappresentano un importante aiuto sia per la fase che precede la nascita, sia per quella successiva. Fondamentale è l’incontro con le ostetriche e i ginecologi, che offrono la loro consulenza anche per quanto riguarda il tema dell’allattamento e per la donazione del latte ai bambini prematuri ricoverati all’ospedale Gaslini» commenta il Dottor Borea.