Diano Marina, il consiglio comunale si apre con un minuto di silenzio per ricordare il terremoto di 135 anni fa
Uno degli argomenti più discussi del consiglio è stato il focus sugli interventi delle acque reflue,legato agli interventi di manutenzione straordinaria.
Diano Marina. Inizia con un minuto di silenzio il consiglio comunale odierno di Diano Marina, in ricordo alle vittime del terremoto che 135 anni fa colpì la Liguria e in particolare Diano Marina, dove si registrarono gli effetti più gravi, con oltre 190 morti.
Nominata dal consiglio la nuova commissione toponomastica, che rimarrà valida fino a fine mandato dell’attuale amministrazione. Novità anche per quanto riguarda la delega delle funzioni relative alla riscossione delle entrate comunali ad un ente diverso: l’assessore Spandre ha infatti presentato la possibilità di attribuire tale delega, anziché a Fintel, ad Ader, Agenzia delle Entrate. Una decisione approvata, dal cui voto si è astenuta la minoranza.
Uno degli argomenti più discussi del consiglio è stato il focus sugli interventi delle acque reflue. Ad introdurre la discussione è stato direttamente il sindaco Cristiano Za Garibaldi. «Si è intimato, in accordo con il comune di Imperia, di intervenire sui problemi del depuratore. Il conto dei lavori di manutenzione straordinaria della struttura in questione, da parte di Rivieracqua è risultato decisamente alto: quasi 800mila euro per cui la società si impegna a provvedere per il 10%; il restante viene demando ai comune di Imperia, Pontedassio, Diano Castello e Diano Marina a cui, nel dettaglio, spetta il 17% del pagamento, per un totale di 117mila euro». Il consigliere di minoranza Francesco Parrella ha ha ricordato come la stessa Rivieracqua sia in debito con il comune di oltre 2 milioni di euro, perplessità condivisa anche dal consigliere Marcello Bellacicco. A questo proposito il sindaco ha sottolineato come se, da una parte Rivieracqua sia stata un problema di tanti comuni, inclusa Diano Marina, dall’altra è il motivo di importanti risultati, come la bandiera blu e la prossima sistemazione dell’acquedotto. La convenzione in questione è stata quindi approvata.