L'intervento

Commissione antimafia, Pastorino (Linea Condivisa): «Buono il lavoro svolto in questi mesi»

«Ora non ci siano tagli ai finanziamenti sulla diffusione della cultura alla legalità»

Consiglio regionale
- Foto d'Archivio

Genova. Nel corso del Consiglio Regionale è stata presenta la relazione annuale sulle attività svolte nel 2021 dalla VI Commissione Antimafia.

Nel corso del Consiglio Regionale è stata presenta la relazione annuale sulle attività svolte nel 2021 dalla VI Commissione Antimafia.

«Non era facile partire da zero. Questa Commissione, fortemente voluta già nella precedente legislatura, ha iniziato un lavoro importante, costruendo rapporti costruttivi con la magistratura, con gli inquirenti, con le associazioni che combattono la cultura dell’illegalità e con i commercianti che vengono stretti nella morsa della violenza – commenta Gianni Pastorino, capogruppo di Linea Condivisa – Si è ottenuta anche la firma per una convenzione con il Ministero dell’Istruzione per incentivare nelle scuole la cultura della legalità e dell’antimafia. Risultati importanti che dimostrano come la scelta di costituire la Commissione e di mettere una persona come il consigliere Roberto Centi alla presidenza sia stata giusta».

Si tratta della prima relazione della Commissione Antimafia dalla sua istituzione nel novembre 2020. «L’attività della Commissione ha evidenziato quanto e come l’attività mafiosa sia presente in maniera massiccia nella nostra regione, tanto da stritolare alcune attività economiche e condizionare diverse attività politiche – continua Pastorino – Questa mattina tutti i gruppi consiliari si sono dimostrati soddisfatti dell’attività della Commissione. Ora però è necessario che i comportamenti siano conseguenti e quindi sul futuro della Commissione non ci siano ripensamenti al ribasso. Servono consistenti aumenti per i progetti nelle scuole sulla diffusione della cultura alla legalità e dell’antimafia, come è stato firmato nel documento voluto dalla Commissione. È auspicabile un aumento di fondi nel recupero di beni confiscati alle mafie, che ad oggi in Liguria, sono 397 e devono essere utilizzati nella lotta all’illegalità. Solo in questo modo dimostreremo l’impegno delle istituzioni a voler costruire una solida cultura della legalità che non rimanga chiusa tra le mura del Consiglio Regionale».

leggi anche
Consiglio regionale
La seduta
Fondo strategico, Commissione Antimafia e funghi epigei spontanei tra i punti del Consiglio regionale
riviera24 - Consiglio regionale
L'opinione
Commissione antimafia, M5s Liguria: «E’ stato fatto un lavoro prezioso»
commenta