Cesio, insegnante morta a causa di un toro incustodito: pm chiede condanna allevatore

10 febbraio 2022 | 15:59
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Cesio, insegnante morta a causa di un toro incustodito: pm chiede condanna allevatore

Una vicenda che secondo la difesa non è mai del tutto stata chiarita

Cesio. Il pubblico ministero della Procura di Imperia Enrico Cinella Della Porta ha chiesto stamani una condanna a 8 mesi per Alessandro G., allevatore di Chiusanico, accusato di omicidio colposo per la morte di Silvia Crosetto, 44 anni, insegnante ordinaria di Moncalieri, trovata prima di vita il 14 luglio del 2018 a Cesio, all’altezza del Passo del Ginestro. La richiesta di condanna è avvenuta nel corso dell’udienza in abbreviato davanti al gup Laura Russo.

Come ricostruito dalla pubblica accusa, attraverso lunghe e meticolose indagini, a causare la morte di Crosetto era stato un toro lasciato incustodito. L’insegnante era scivolata in una scarpata, probabilmente per lo spavento provocatole dalla vista del bovino che voleva caricarla.

Non essendoci testimoni diretti del fatto, la ricostruzione si basa su ipotesi. Questo il motivo per cui gli avvocati della difesa, Carlo Fossati e Serena Pilati, hanno chiesto l’assoluzione dell’allevatore “perché il fatto non sussiste”. Secondo i due legali, non si possono infatti escludere altre ipotesi alternative per la morte della donna. A partire dall’investimento da parte di un pirata della strada, che dopo aver colpito l’insegnante scaraventandola nel dirupo, potrebbe averla lasciata esanime ed essersi allontanato. Ipotesi, questa, per la quale sembrano propendere anche i periti. Sempre secondo i legali dell’allevatore, la donna potrebbe anche essere salita sopra la strada e poi essere scivolata per motivi che non si conoscono. «L’unica cosa certa e sulla quale convergono i periti – dichiarano i legali dell’allevatore – E’ che la donna non è stata colpita dal toro».

Secondo la pubblica accusa, invece, Silva Crosetto ha incontrato il toro mentre ancora era a bordo della propria auto. Vedendo l’animale, la donna sarebbe scesa dall’auto per spostare l’animale dalla carreggiata. Ma si spaventa e cade, morendo sul colpo.

L’udienza è stata aggiornata al prossimo 31 marzo per le repliche e la sentenza.