Cacciato dal bar perché ubriaco, torna con una pistola da softair: ecco cosa è successo a San Bartolomeo al Mare

Ha minacciato la barista e aggredito i carabinieri che lo hanno arrestato
San Bartolomeo al Mare. E’ tornato al bar dal quale era stato cacciato, perché ubriaco stava infastidendo i clienti, portandosi dietro una pistola, poi risultata essere da softair e scarica: questo il motivo per cui ieri sera, a San Bartolomeo al Mare, sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Diano Marina che hanno arrestato l’uomo, un cittadino macedone di 27 anni, non nuovo ad episodi simili.
All’arrivo dei militari, altri due avventori avevano già disarmato l’uomo, che stava minacciando la barista. Ma il 27enne, in preda ai fumi dell’alcol, ha aggredito pure i carabinieri, opponendo resistenza e ingiuriandoli. Uno dei due militari è finito in pronto soccorso da dove è stato poi dimesso con una prognosi di cinque giorni.
Stamani, il giudice Eleonora Billeri ha convalidato l’arresto per resistenza, applicando le misure dell’obbligo di firma e di dimora notturna fino al processo per direttissima che si terrà il prossimo 29 aprile.
Difeso dall’avvocato Ramadan Tahiri, il macedone si è avvalso della facoltà di non rispondere alle domande del pubblico ministero Paola Marrali.
[Nella foto, l’avvocato Ramadan Tahiri]