Vertice in Prefettura per il Festival di Sanremo: confermata nave Costa e presenza del pubblico all’Ariston

20 gennaio 2022 | 11:51
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Zona rossa delimitata da varchi di controllo, come avveniva in passato, ma con maggiore attenzione all’aspetto sanitario

Sanremo. Ci sarà il red carpet, ci sarà la zona rossa con i varchi di controllo, ci sarà il pubblico in sala al 100 per cento della capienza del Teatro Ariston e la nuova ammiraglia di Costa Crociere, la Toscana, sarà ormeggiata in rada davanti al porto di Sanremo. E’ quanto deciso oggi al termine del comitato di ordine e sicurezza che si è riunito stamane in Prefettura.

Soddisfatto il sindaco Alberto Bianchieri, che porterà in città un Festival (dal 1 al 5 febbraio) nuovamente “normale”: una vetrina per Sanremo che sarà vista anche dal largo, con la Costa Toscana trasformata in studio televisivo galleggiante. Il tutto, sottolinea, rispettando i protocolli sanitari dettati dal Covid-19.

«Si sta lavorando da diverse settimane su questi grandi temi, sono stati chiariti i protocolli sanitari – dichiara il primo cittadino -C’è stata la massima collaborazione da parte di tutti i presenti e come è già stato detto, voglio ribadire che la nave che sarà presente in rada a Sanremo non sarà un albergo, non si farà ristorazione, ma sarà uno studio televisivo e secondo me sarà anche un’occasione importante per la città e per la promozione tramite questo progetto per tutto il territorio».

«Gli addetti ai lavori saranno super controllati – sottolinea il prefetto di Imperia Armando Nanei -. Le persone che accederanno al red carpet, per poi entrare all’Ariston, dovranno essere munite di Green Pass rafforzato (quello che si ottiene con vaccinazione o guarigione da Covid-19, ndr), mascherina Ffp2 e di tutte le autorizzazioni previste. Per gli spettatori sarà sufficiente soltanto la certificazione verde, ma niente tampone». Così come è previsto per ogni spettacolo televisivo.

Massima attenzione e massima sicurezza non solo per l’ingresso all’Ariston ma anche per la gestione del red carpet, ribadisce Biancheri «e di tutto quello che si svolgerà al Palafiori e al Casinò. C’è la massima condivisione e la massima disponibilità per fare un Festival in sicurezza, sicuramente in una situazione che è ancora delicata, ma rispettando tutte le norme, soprattutto avendo i vaccini e tutto, si può fare spettacolo, si può fare un evento di questo tipo».

«Faremo di tutto per evitare assembramenti e per il massimo rispetto delle norme – ha aggiunto Nanei – Con collaborazione di tutti gli enti interessati. Stiamo ancora predisponendo il giusto per l’ingresso a teatro, ma si rispetteranno in maniera assoluta le norme. All’ingresso e all’uscita dell’Ariston ci saranno percorsi dedicati, per evitare momenti di assembramento». Quindi sì a zona rossa, con varchi di controllo così come avveniva già negli anni passati, ma con una maggiore attenzione per quanto riguarda l’aspetto sanitario.

E per la Costa Toscana, conclude il prefetto: «C’è tutta una serie di disposizioni, anche da parte della sanità marittima e della Capitaneria di Porto. Massima collaborazione anche con la Rai. Allo stato attuale non mi sembra ci siano problemi particolari».

«Allo studio c’è anche l’ipotesi di una gestione scaglionata degli ingressi a teatro, le sere del Festival, con la possibilità di creare due distinti varchi d’accesso: uno da via Matteotti per la platea e uno da via Asquasciati per la galleria, al fine di prevenire assembramenti e velocizzare le procedure d’ingresso». Lo ha dichiarato il sindaco di Sanremo, Alberto Biancheri, di ritorno dal vertice in Prefettura sul prossimo Festival di Sanremo (1-5 febbraio). «Con questi ultimi dettagli discussi – aggiunge – entriamo nella fase finale dell’organizzazione dell’evento. Sulla carta, parliamo di un contesto completamente differente rispetto all’anno scorso e come amministrazione stiamo lavorando ogni giorno per trarre il massimo beneficio possibile da questo Festival. I dati che arrivano oggi dalle strutture ricettive sono importanti, stanno premiando il lavoro fatto e lasciano ben sperare».