Senza mascherina né green pass al lavoro, titolare di bar caccia i carabinieri: «Le vostre divise si comprano su Amazon»

9 gennaio 2022 | 19:01
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Senza mascherina né green pass al lavoro, titolare di bar caccia i carabinieri: «Le vostre divise si comprano su Amazon»

L’imprenditore di Taggia ha filmato il controllo con il proprio telefono, pubblicando la diretta su Facebook

Arma di Taggia. Un controllo sull’applicazione delle normative anti Covid-19, effettuato dai carabinieri in un locale di Arma di Taggia, è stato filmato e reso pubblico da uno dei due titolari dello stesso, Giuseppe Lo Iacono, che ha diffuso le immagini in diretta sulla propria pagina Facebook.

Lo Iacono, coordinatore regionale del partito “Più Italia”, è già noto in provincia: a ottobre, infatti, si era reso protagonista di una protesta, inscenata davanti al Comune di Imperia contro l’ordinanza emessa dal sindaco Claudio Scajola che obbligava i dipendenti comunali ad essere muniti di Green Pass per accedere ai luoghi di lavoro. Un provvedimento con il quale il primo cittadino del capoluogo aveva anticipato le decisioni del governo.

Quando i carabinieri si presentano davanti al locale di Lo Iacono è socio, “La Fenice“, in via Aurelia Ponente, ad Arma di Taggia, chiedono innanzitutto di indossare la mascherina. Inizia così il diverbio, con l’imprenditore che inizia a filmare i militari senza richiedere loro il consenso e replica: «Perché un’ordinanza del sindaco dice che dobbiamo mettere la mascherina, mettiamo tutti la mascherina? A livello italiano (l’ordinanza, ndr) non è fatta dal governo, ma dai sindaci, quindi dovrebbe sapere quello che sta dicendo. Fatemi la cortesia di lasciar perdere».

A questo punto il maresciallo dei carabinieri chiede un documento di identità, e Lo Iacono risponde: «Per quale motivo? Mi dovete dare una motivazione, chi vi ha mandato a fare il controllo nella mia attività?». E aggiunge: «Avete già fatto delle multe in giro, delle cose che non si possono fare per legge italiana». «Invece di venire nel mio locale andate a controllare i tossici, che è meglio. Io non vi vedo andare, non vi vedo mai», aggiunge, mentre in diretta alcune persone gli inviano messaggi di solidarietà, incoraggiandolo a resistere e sminuendo il lavoro dei carabinieri.

La conversazione va avanti per oltre venti minuti, con Lo Iacono che chiede ai carabinieri «Cosa vi paghiamo a fare?» e aggiunge «Io sto lavorando, mi state portando via del tempo, se c’è gente non si ferma, quindi poi mi pagherà i danni». Non mostra il Green Pass ai militari, dicendo loro che non hanno nessuna delega per richiederlo, e infine li allontana, impedendo loro di accedere nel suo locale perché non identificati: «Io non so chi è lei», dice a un carabiniere, e quando questo gli risponde «Chi sono lo vede», indicando la divisa e gli stemmi dell’Arma, l’imprenditore risponde: «Le divise? Quelle si comprano anche su Amazon».

IL VIDEO