Sanremo, il project per l’efficientamento di scuole e uffici pubblici finisce al Tar

Impugnato il maxi progetto approvato dalla giunta Biancheri del valore di 24 milioni di euro
Sanremo. Maxi project financing per l’efficientamento energetico di scuole e uffici pubblici, l’operazione approvata di recente dalla giunta Biancheri finisce dritta al Tar. E’ stato notificato nelle scorse settimane il ricorso del raggruppamento temporaneo di imprese costituito dalle società Enel e Bosch per l’annullamento, previa sospensione, dell’aggiudicazione alla Siram Spa (gruppo Veolia) di un mega affidamento in concessione del valore di circa 24 milioni di euro in 15 anni.
Il progetto di finanza della Siram, impugnato dal raggruppamento denominato Apleona, era stato depositato a Palazzo Bellevue nell’agosto del 2021, ottenendo poco dopo la dichiarazione di pubblico interesse. Prevede tutta una serie di interventi, a carico del privato proponente, sugli edifici pubblici di proprietà comunale che ad oggi non rispecchiano gli standard sull’efficientamento energetico. In cambio della quota annuale investita attualmente dal Comune per la manutenzione e il riscaldamento degli immobili interessati, tra cui le scuole, Siram si impegnava ad investire circa 4 milioni di euro per rendere il patrimonio pubblico meno energivoro di adesso.
Per il municipio l’operazione si configurava come a costo zero: per 15 anni il Comune avrebbe continuato a pagare l’energia allo stesso prezzo di oggi, salvo poi ritrovarsi degli immobili “ristrutturati” sotto il profilo energetico. Al privato sarebbe rimasto l’utile nel frattempo ottenuto con i risparmi in bolletta.
A complicare l’attuazione del progetto di Siram, sostenuto dell’assessore ai Lavori Pubblici Massimo Donzella che ne ha seguito l’istruttoria insieme al dirigente Danilo Burastero, è però piombato il ricorso Tar. Un atto che critica fortemente l’operato dell’amministrazione civica. Secondo i legali di Bosch e Enel, l’ente locale: “Avrebbe volutamente tenuto all’oscuro” i ricorrenti circa la proposta della Siram, nonostante l’interesso dimostrato nell’affare, “violando la normativa e la giurisprudenza” di settore.
Il ricorso di Bosch ed Enel si basa sul presupposto che il loro raggruppamento temporaneo di impresa si fosse aggiudicato una gara Consip per la concessione di servizi energia rientranti nello stesso ambito di applicazione del progetto presentato da Siram a condizioni giudicate peggiorative. Visto le contestazioni fatte, l’amministrazione è pronta a costituirsi in giudizio per far valere le proprie ragioni.