Sanremo, «Giorno della Memoria o giorno della smemoratezza?»: la lettera di Anpi al sindaco

27 gennaio 2022 | 14:30
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Sanremo, «Giorno della Memoria o giorno della smemoratezza?»: la lettera di Anpi al sindaco

«Nessuna informativa né in presenza, né telefonica, né via mail all’Anpi di Sanremo, inaccettabile comportamento»

Sanremo.«Caro sindaco e amministratori tutti, desideriamo innanzitutto informarvi che, nonostante gli auspici di molti, come purtroppo ci sembra legittimo credere, la sezione ANPI “G.Cristiano Pesavento” di Sanremo esiste sempre, è sempre attiva e presente alla storia e alle ricorrenze della memoria della nostra comunità: per questo ci chiediamo come è stato possibile che la cerimonia del giorno della memoria e quella della posa delle pietre d’inciampo siano state programmate in sordina, con comunicazioni volte solo a singoli cittadini e solo ad alcune associazioni d’Arma e alle autorità militari, senza, ripeto, senza alcuna informativa né in presenza, né telefonica né via mail all’Anpi di Sanremo, che probabilmente infastidisce e disturba con la propria partecipazione e presenza. Nelle settimane precedenti, fino allo scorso lunedì, ci siamo incontrati con vice sindaco e assessora alla cultura, abbiamo chiesto informazioni precise sulla programmazione del Comune per questi eventi, abbiamo rinnovato via mail la richiesta di una comunicazione precisa e il risultato? nel silenzio assoluto e, per noi assordante, oggi, giunti al Monumento dei Caduti di Cefalonia, con la lapide degli IMI davanti ai quali, su informativa del dottor Gustavo Ottolenghi, unico avvisato, era prevista la cerimonia alla 10, troviamo tutto già quasi concluso, poiché era stata modificata l’ora, come lo stesso oratore aveva scoperto, casualmente, poco prima» – fa sapere l’Anpi di Sanremo in una lettera inviata al sindaco Biancheri.

«A questo punto dobbiamo seriamente chiederci se il Comune di Sanremo è in grado solo di organizzare il Festival, con barriere nelle strade e tappeti di erba sintetica e naturale e tutto il contesto intorno e non ha il tempo o la volontà di riflettere per un giorno sul significato della celebrazione, e, se così è, allora ci preoccupiamo come cittadini per questa manifesta indifferenza e superficialità, o se, ancora peggio, questo è, per deliberata scelta, un tentativo di tagliare fuori da queste memorie l’Anpi e tutti coloro che ancora ricordano e non vogliono dimenticare! Qualunque siano le motivazioni, esse rappresentano, specie in questo momento, un inaccettabile comportamento, e ci teniamo a ribadire che noi siamo e saremo sempre presenti e, per evitare ulteriori disguidi, nelle prossime occasioni ci organizzeremo adeguatamente e con un congruo anticipo! A domani per la posa delle pietre d’inciampo!» – dice la presidente della sezione Anpi “G. Cristiano Pesavento” Amelia Narciso.