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Imperia, morte del sub Gianni Previato: in aula l’esame del perito

27 gennaio 2022 | 16:44
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Imperia, morte del sub Gianni Previato: in aula l’esame del perito

Il dramma nel maggio del 2013, ma il processo non si è ancora concluso

Imperia. Lunedì 31 gennaio, risponderà alle domande di pm e avvocati della difesa, l’ingegnere Carlo Boscaino, incaricato dal tribunale di Imperia di redarre una perizia sulla morte di Gianni Previato, 26 anni: il sub originario di Rivoli (Torino), deceduto il 29 maggio del 2013 nelle acque del porto di Imperia, dove insieme a un collega stava lavorando per conto della Marittima Sub Service. Per la morte del giovane sono finiti a processo il titolare Marco Cuppari (assistito dall’avvocato Marco Bosio) e l’ex socio Massimiliano Tortorella (avvocato Giovanni Di Meo).

Davanti al giudice Antonio Romano e al pubblico ministero Lorenzo Fornace, l’ingegner Boscaino sarà chiamato a ricostruire le dinamiche che hanno portato alla morte del giovane sub. Al professionista, in particolare, era stato richiesto di approfondire la descrizione del natante a bordo del quale si trovava la vittima, la dinamica dell’incidente e le cause che lo hanno cagionato, individuando la velocità di percorrenza del mezzo fino al momento dello scontro con il muro di una banchina. Previato, infatti, era caduto in mare a seguito della collisione contro il molo. Dopo alcune ore, il corpo del giovane, ormai senza vita, era stato ripescato dai soccorritori.

In aula sarà presente anche la parte civile (la famiglia di Previato), rappresentata dall’avvocato Antonio Iorfida di Torino.