Garante regionale dei detenuti, Uspp Liguria: «Figura inutile e costosa»

12 gennaio 2022 | 17:20
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Garante regionale dei detenuti, Uspp Liguria: «Figura inutile e costosa»

Pregnolato: «Il carcere di Sanremo necessità di un’organizzazione del lavoro che ad oggi manca, ripercuotendosi negativamente anche sulla gestione dei detenuti e sulla sicurezza dell’istituto»

Sanremo. «Garante regionale dei detenuti? Non serve e non porta alla soluzione dei problemi della Liguria penitenziaria» – così Guido Pregnolato, segretario dell’Unione Sindacati Polizia Penitenziaria risponde al consigliere regionale Ferruccio Sansa«Molte sono le figure istituzionali presenti a garanzia dei detenuti, la Polizia Penitenziaria in primis, donne e uomini che hanno prestato un giuramento allo Stato, ma non dimentichiamoci della Magistratura di Sorveglianza, l’Avvocatura, le associazioni di volontariato oppure figure politiche come i parlamentari e i consiglieri regionali che possono entrare in carcere in qualsiasi momento e senza autorizzazione».

«L’USPP punta il dito proprio contro la politica e il suo disinteresse sul sistema carcere che è sicuramente causa dei numerosi problemi che oggi abbiamo in Liguria, vedi la costruzione del nuovo carcere di Savona, ormai un miraggio e l’apertura della REMS di Calice al Cornoviglio, inspiegabilmente chiusa. Inoltre, esiste già un garante dei detenuti a livello nazionale che ha competenza su tutti gli istituti penitenziari della nazione, l’alter ego regionale sarebbe solo un’inutile doppione ed un’ulteriore spesa per i contribuenti liguri. Non vogliamo entrare nella polemica politica accesa dal consigliere Sansa, lo ringraziamo per il suo interessamento alla polizia penitenziaria di Sanremo e lo invitiamo a visitare l’istituto di persona, forse la sua prima volta, disponibili ad accompagnarlo ed a rappresentargli le innumerevoli problematiche per farsi portavoce a Roma tramite gli esponenti del suo partito. Il carcere di Sanremo necessità di un’organizzazione del lavoro che ad oggi manca, ripercuotendosi negativamente anche sulla gestione dei detenuti e sulla sicurezza dell’istituto. A nostro avviso, se il direttore non avesse snobbato il sindacato, molti eventi critici si sarebbero potuti evitare o almeno limitarne i danni».