Furbetti del cartellino di Sanremo, giudice chiede proroga: processo a rischio prescrizione

Domani a Genova attesa la sentenza in Appello per altri otto imputati, assolti in primo grado
Imperia. E’ a rischio prescrizione il processo per 15 “furbetti” del cartellino, dipendenti del Comune di Sanremo accusati di truffa ai danni dello Stato e violazione della Legge Brunetta sul pubblico impiego per l’infedele timbratura del cartellino e per le assenze senza giustificazione durante l’orario di lavoro. Il giudice monocratico Francesca Minieri ha infatti chiesto una proroga di tre mesi per il deposito delle motivazioni della sentenza di primo grado con cui, il 30 settembre scorso, aveva condannato quindici imputati, assolvendone uno.
Il termine per il deposito delle motivazioni era il 28 dicembre, mentre con la proroga si slitta al prossimo 28 marzo. Da quella data, le difese avranno tempo quarantacinque giorni per l’Appello, arrivando così al 10 maggio.
Domani, a Genova, sono invece attese se repliche e, eventualmente, anche la sentenza in Appello nei confronti di altri otto dipendenti comunali di Sanremo, che in primo grado vennero assolti nell’ambito della stessa operazione della Guardia di Finanza, battezzata “Stachanov”, coordinata dalla Procura di Imperia.