Dramma a Taggia, donna di 47 anni muore di Covid-19
Per giorni e giorni, nel reparto di terapia sub-intensiva i medici e gli infermieri hanno tentato il possibile per cercare di convincerla ad accettare le cure
Taggia. Nadia Di Virgilio, 47 anni, titolare di un negozio di abbigliamento ad Arma di Taggia, è morta oggi per le complicanze del Covid-19. La donna, sposata e madre di un ragazzino, era risultata positiva al Coronavirus il 4 gennaio scorso.
Arrivata in pronto soccorso in condizioni di salute già critiche, Di Virgilio ha rifiutato le cure, firmando anche un foglio in cui chiedeva di non ricevere trattamenti medici, convinta, fino alla fine, che il suo corpo potesse sconfiggere da solo il virus.
Per giorni e giorni, nel reparto di terapia sub-intensiva i medici e gli infermieri hanno tentato il possibile per cercare di convincerla a cambiare idea. Ma nonostante il peggiorare delle sue condizioni, la donna, non vaccinata, ha sempre chiesto terapie alternative. Quando la situazione è diventata disperata, con il consenso della famiglia, i medici l’hanno intubata, ma ormai il virus aveva compromesso irrimediabilmente le funzioni vitali della 47enne, che oggi è spirata gettando nello sconforto familiari e amici.
La notizia del decesso è ben presto trapelata e nella comunità tabiese in molti ricordano Nadia e non si danno pace per quanto accaduto.