Domenica le prime prove della Sinfonica all’Ariston, attesa per i big del Festival
Alberghi verso un quasi tutto esaurito. Sfuma l’evento Rai al Forte di Santa Tecla
Sanremo. Meno venti giorni al Festival di Sanremo 2022. Inizieranno domenica le prove all’Ariston per l’Orchestra Sinfonica, attualmente impegnata in trasferta a Roma per la prima settimana di audizioni con i big della kermesse. Intanto è attesa nelle prossime ore l’ufficialità sulla composizione del pubblico ammesso a teatro. Rai Com – la società di Rai che si occupa della biglietteria del Festival – dovrebbe annunciare a breve modalità e termini per l’acquisto degli abbonamenti.
Di questi, 160 unità sono destinate quest’anno agli alberghi di Sanremo, alle prese con numerose richieste da parte dei turisti interessati. Le prospettive – salvo stravolgimenti – sono di un quasi tutto esaurito. Non a caso, nonostante la flemma con cui Rai sta affrontando la questione pubblico, le grandi strutture ricettive cittadine si apprestano a riaprire con buone aspettative, a partire dalle presenze generate delle case discografiche che curano gli interessi degli artisti in gara.
Eventi collaterali. In Comune deve ancora arrivare il progetto definitivo di Rai riguardante gli eventi collaterali alla kermesse. Sfumato il palco in piazza Colombo, Rai rinuncia anche alla location del Forte di Santa Tecla che negli ultimi anni era stata opzionata dallo sponsor unico Tim per la Data Room dedicata all’analisi dei dati digital sul Festival.
Le ultime speranze per le collaterali sono ancorate alla conferma di Casa Sanremo al Palafiori (in versione comunque ridotta), la possibile nave di Costa ormeggiata in rada con funzioni di studio tv e il ritorno delle radio. Al Casinò Municipale confermate quattro dirette televisive nella fascia del day-time e la sala stampa unica per tv e giornali.
L’incognita zone. Nella peggiore delle ipotesi, la Liguria potrebbe passare dalla gialla alla zona arancione alla vigilia della prima diretta del Festival in programma il 1° febbraio. Stando alle regole in vigore, la capienza dei teatri o degli studi televisivi è prevista nella misura del 100% con accesso garantito solo ai possessori di Super green pass. Per quale motivo Rai abbia deciso di ritardare così tanto la vendita dei biglietti non è chiaro a nessuno. Il timore è che possa verificarsi quanto accaduto l’anno scorso, ovvero l’introduzione di un provvedimento ulteriormente restrittivo da parte del presidente di Regione Giovanni Toti (adottabile solo in zona arancione) o l’ingresso di nuove soglie limite valide anche per i teatri al chiuso, sulla falsa riga di quanto proposto per gli stadi.
(Nella foto Gianni Morandi impegnato nelle prove a Roma)