Coronavirus, tamponi eseguiti a Monaco: grazie al consigliere Mabel Riolfo ora sono validi anche in Italia

Per i lavoratori transfrontalieri che risultano positivi al Covid-19 nel Principato
Ventimiglia. Su segnalazione di alcuni lavoratori transfrontalieri, che secondo le procedure in vigore erano costretti a rifare il tampone molecolare in Italia dopo averlo già fatto a Monaco, il consigliere regionale Mabel Riolfo si è attivata presso l’Asl1 per chiedere che venisse tenuto in considerazione dall’azienda locale imperiese il risultato dell’esame monegasco.
«Mi sono interessata oggi della problematica relativa ai numerosi tamponi molecolari eseguiti a Monaco e non riconosciuti in Italia – spiega Riolfo -. In particolare chi faceva un tampone molecolare a Monaco e risultava positivo doveva poi ripeterlo in Italia per vedere attivata la procedura italiana e per vederne riconosciuta la validità». Insomma, i lavoratori che per una ragione o per l’altra erano sottoposti a tampone nel Principato, se risultati positivi al Covid-19, prima di essere presi in carico dall’Asl1 erano obbligati a mettersi in auto e recarsi al drive through per un secondo tampone di conferma.
«Grazie al direttore generale dell’Asl1 Silvio Falco e al direttore socio sanitario Roberto Predonzani è stata risolta la situazione», aggiunge Riolfo. Da oggi, quindi, non occorrerà più ripetere i tamponi, ma basterà inviare una mail a indagini.covid@asl1.liguria.it affinché avvenga la diretta presa in carico da parte della azienda sanitaria locale.
«Esprimo pertanto la mia soddisfazione per la veloce risoluzione di questa situazione», conclude il consigliere di Regione Liguria, l’avvocato Mabel Riolfo.