Coronavirus, controllo dei Nas contro i “furbetti del codice fiscale”

Toti: «Se queste persone usassero la testa non per questi imbrogli ma per proteggersi dal Covid, forse la fine di questa pandemia sarebbe più vicina»
Genova. «Dopo il braccio di gomma per evitare vaccino, ora arrivano i furbetti del codice fiscale… che poi tanto furbi non sono!
Succede che si sta diffondendo questa pratica, che è un reato e per cui si rischiano più capi d’accusa, di persone positive che con il codice fiscale degli amici no vax vanno a farsi un tampone in farmacia in modo da far risultare anche loro positivi e successivamente guariti, e fagli ottenere il Green pass».
A dichiararlo, sulla propria pagina Facebook, è il presidente di Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti, che commenta così l’operazione del Nas dei Carabinieri nelle farmacie e nei centri tampone del Nord Italia, Liguria compresa, per scovare i “furbetti del green pass”. Da alcuni giorni, su disposizione del comando tutela sanità di Milano, i militaristanno controllando i documenti di identità e i codici fiscali di chi si presenta per fare i tamponi. Il servizio è stato deciso dopo l’aumento di casi di positivi che si sono presentati con il codice fiscale di amici e conoscenti no vax in modo da fare risultare anche loro positivi e successivamente guariti.
«Se queste persone usassero la testa non per questi imbrogli ma per proteggersi dal Covid, forse la fine di questa pandemia sarebbe più vicina e tanti vaccinati positivi ma asintomatici non dovrebbero rimanere in casa per proteggere loro – aggiunge Toti -. Questa è la vera discriminazione! Eh sì, i numeri lo dicono chiaramente: in Liguria l’80% dei pazienti in terapia intensiva non è vaccinato. Non è quindi molto furbo quello che fate, oltre a essere un reato. Mi sono già confrontato con Federfarma sull’argomento e mi hanno assicurato che verranno controllati ancora con più attenzione i documenti e per questo ringrazio i farmacisti, da giorni in prima linea, e le Forze dell’Ordine che stanno facendo ispezioni a tappeto proprio in queste ore per scoprire i furbetti… che poi tanto furbi non sono! Anche storie come questa ci suggeriscono l’obbligo vaccinale come unica strada per sconfiggere il Covid».