la seduta pomeridiana |
Politica
/
Zone
/

Consiglio regionale, sostegno al comparto balneare dopo le sentenze del Consiglio di Stato

11 gennaio 2022 | 17:09
Share0
Consiglio regionale, sostegno al comparto balneare dopo le sentenze del Consiglio di Stato

Affrontati diversi temi

Genova. Nel pomeriggio di oggi si è svolta un’altra seduta del Consiglio regionale. Sono stati affrontati diversi temi:

Pedaggio gratuito ai caselli di Ceparana, S. Stefano Magra e Aulla per residenti e lavoratori dei Comuni danneggiati dal crollo del ponte di Albiano
Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno 319, presentato da Paolo Ugolini (Mov5Stelle) e sottoscritto dal collega del gruppo, che impegna la giunta ad attivarsi presso il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, presso Anas e Salt affinché venga siglato al più presto un accordo che garantisca la gratuità del pedaggio autostradale tra il nuovo casello provvisorio di Albiano – Ceparana e i caselli di Santo Stefano e Aulla sino al totale ripristino della viabilità sulla statale 330, per i residenti ed ai titolari di attività produttive di Albiano Magra, Aulla, Bolano, Calice al Cornoviglio, Follo, Podenzana e Vezzano Ligure.

Sandro Garibaldi (Lega Liguria- Salvini) si è dichiarato a favore, Davide Natale (Pd- Articolo Uno) ha chiesto a nome del gruppo di sottoscrivere il documento.

Formazione di figure professionali per l’e-commerce
Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno 367, presentato da Lilli Lauro (Cambiamo con Toti presidente) e sottoscritto dai colleghi del gruppo, che impegna la giunta ad implementare con l’Università di Genova, i Centri per l’impiego (CPI), Confindustria e Confcommercio corsi per formare figure professionali ricercate nel mondo del E-Commerce come Specialist e online Store Manager, SocialMedia & Content Manager, Direct Marketing Manager e a creare una banca dati unica di tutte le offerte di lavoro unendo quelle dei CPI con quelle di Confindustria e Confcommercio e di tutte le altre realtà lavorative liguri in modo da costituire un’unica piattaforma digitale in cui tutte le offerte di lavoro si possano incrociare con le domande di lavoro.

Luca Garibaldi (Pd-Articolo Uno) ha espresso parere favorevole sul documento e ha chiesto approfondimenti sul fenomeno nella competente commissione, Paolo Ugolini (Mov5Stelle) ha condiviso la proposta di approfondimenti.

Sostegno al comparto dei balneari
Con 14 voti a favore (maggioranza), 4 astenuti (Pd-Articolo Uno) e 4 contrari (Mov5Stelle, Lista Sansa e Linea Condivisa) è stato approvato l’ordine del giorno 477, presentato da Stefano Balleari (FdI) e sottoscritto dai colleghi del gruppo e da Stefano Mai (Lega Liguria-Salvini), Claudio Muzio (FI) e Angelo Vaccarezza (Cambiamo con Toti presidente), che impegna la giunta e l’assessore competente a farsi promotori, nelle sedi opportune, di tutte quelle azioni atte a scongiurare una prospettiva che metterebbe letteralmente “in ginocchio” moltissime aziende a conduzione famigliare, con conseguenze pesantissime anche sotto il profilo occupazionale. «Il documento si riferisce alla recente sentenza del Consiglio di Stato con cui si azzereranno le concessioni demaniali nel 2024 e questo – si legge nel documento – avrà come conseguenza un esproprio di migliaia di attività legate al settore turistico-balneare particolarmente presenti nella Liguria».

Sostegno al comparto balneare dopo le sentenze del Consiglio di Stato
Con 17 voti a favore (maggioranza e Roberto Arboscello, Luca Garibaldi, Davide Natale del gruppo Pd-Articolo Uno e 4 contrari (Mov5Stelle, Lista Sansa e Linea Condivisa) è stato approvato l’ordine del giorno 490, che era stato depositato da Angelo Vaccarezza (Cambiamo con Toti presidente) ed è stato illustrato in aula da Lilli Lauro (Vaccarezza era in congedo per motivi personali, ndr) e sottoscritto da tutto il gruppo, in cui si impegna la giunta ad attivarsi in Conferenza Stato Regioni e nei confronti del Governo e del Parlamento per difendere la specificità della balneazione italiana, a sostenere un tavolo tecnico finalizzato alla necessaria riforma del demanio marittimo e qualsiasi altro provvedimento legislativo finalizzato alla salvaguardia del comparto balneare italiano. Nel documento si ricorda le sentenze n. 17 e 18 del Consiglio di Stato depositate il 9 novembre scorso che stabiliscono che la disciplina nazionale sulla proroga automatica delle concessioni demaniali marittime collide con la direttiva CE 123 del 2006 e pertanto, si dispone lo stop alle concessioni balneari a fine 2023.

Luca Garibadi (Pd-Articolo Uno) aveva chiesto, rispetto agli ordini del giorno 457 e 490, di rinviarli nella competente commissione per aggiornare i due documenti, Gianni Pastorino (Linea Condivisa) ha espresso perplessità sulla percorribilità giuridica dei due ordini del giorno e ha annunciato voto contrario ai due documenti, l’assessore al Demanio marittimo Marco Scajola ha accusato la politica nazionale di non essere intervenuta a livello normativo per tutelare il comparto rispetto alle direttive europee e si è dichiarato disponibile a successivi approfondimenti in commissione, Sandro Garibaldi (Lega Liguria-Salvini) ha espresso parere favorevole ai due documenti, Roberto Arboscello (Pd-Articolo Uno) ha ribadito il vuoto lasciato dalla politica sul tema, che ha
portato all’intervento della magistratura e, a nome del gruppo, ha annunciato l’astensione sull’odg 457 e il voto favorevole sull’odg 490, Claudio Muzio (FI) ha espresso parere favorevole ai due ordini del giorno e ha proposto di sollecitare i parlamentari liguri a risolvere il problema.

Tamponi rapidi per l’accesso alle discoteche
Il Consiglio regionale ha approvato con 18 voti a favore (maggioranza e Roberto Arboscello, Luca Garibaldi, Davide Natale e Armando Sanna del gruppo Pd-Articolo Uno), 1 voto contrario (Paolo Ugolini del Mov5Stelle) e 2 astenuti (Lista Ferruccio Sansa) l’ordine del giorno 371, presentato da Brunello Brunetto (Lega Liguria-Salvini), e sottoscritto dai colleghi del gruppo, che impegna la giunta ad attivarsi affinché sia possibile predisporre nelle adiacenze esterne delle discoteche, a cura dei gestori, punti in cui effettuare i tamponi rapidi da parte di medici, infermieri e farmacisti. Nel documento si rileva che la chiusura dei locali da ballo, seppur attuata per il contenimento della pandemia Covid, ha ingenerato gravi danni economici al settore, che necessita di ripartire in sicurezza al più presto e che la chiusura dei locali da ballo, un luogo più facilmente controllabile, sta sicuramente aggravando fenomeni di mala movida nelle città. Roberto Arboscello (Pd-Articolo Uno) si è dichiarato a favore del documento.