Come è cambiata la pesca con il Covid? La parola ai pescatori di Santo Stefano al Mare
Con il progetto della nuova sede l’associazione si sta preparando a diventare anche un centro teorico e didattico per la pesca
Santo Stefano al Mare. Per chi abita in un borgo marinaro per vocazione storica, non poter andare in mare durante il lockdown ha rappresentato un grande problema sotto molti aspetti.
Il Covid ha limitato molte abitudini sociali e fra queste non fa eccezione la pesca, vissuta sia in modo amatoriale sia come sport agonistico. Il settore non si è fermato e lo testimonia l’APSD “L’ancora” di Santo Stefano al Mare, nata nei primi anni ’70 come un club di pescatori dilettanti e diventata oggi centro di aggregazione per oltre un centinaio di soci, ma anche punto di riferimento sportivo nazionale. Tra campionati provinciali, gare open e partecipazioni a campionati italiani, l’associazione entra di fatto fra le più note in provincia.
Come è cambiata la pesca, cosa vuol dire oggi praticarla e perchè è importante che anche i bambini imparino la giusta cultura del rispetto per il mare con giornate didattiche
Ce lo spiega il presidente dell’APSD L’Ancora, Sandro Collina insieme a Ludovico Moro, consigliere dell’associazione e consigliere provinciale F.I.P.S.A.S., con due anticipazioni. La prima riguarda i lavori che stanno per iniziare nell’associazione e permetteranno di mettere a nuovo la struttura. La seconda è una sorta di invito, perchè pescare può essere anche uno “sport da donne”.